Corriere dello Sport: “Conte-Adl, il conclave”

Inter-Juve allegri contro Marotta: volano parole grosse

Prima l’abbraccio, poi la riflessione. Aurelio De Laurentiis e Antonio Conte hanno cominciato a parlare del futuro già prima della conclusione dei festeggiamenti per lo scudetto e della prossima udienza papale di martedì, quando il Napoli sarà ricevuto da Papa Leone XIV in Vaticano. Come riporta Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, l’incontro tra il presidente e il tecnico è avvenuto ieri a Ischia, durante il pranzo di compleanno per i 76 anni di AdL, celebrato al ristorante “Isola” di Forio.

I due si sono parlati a quattr’occhi, con la stessa sincerità dell’abbraccio sul prato del Maradona. Un gesto non solo simbolico, ma significativo per comprendere se ci sarà un nuovo capitolo nel rapporto tra Conte e il Napoli, oppure se – nonostante un contratto valido fino al 2027 – le strade si divideranno. «Gli allenatori hanno una loro personalità che va rispettata», ha detto De Laurentiis venerdì, lasciando intendere che forzature non ce ne saranno, seppur desideroso di continuare insieme.
Il vertice del destino

L’incontro tra Conte e De Laurentiis sarà il momento della verità, la “summa” da cui far scaturire decisioni fondamentali. Sul tavolo, come evidenziato da Mandarini nel Corriere dello Sport, ci sono tutte le questioni strategiche: dal centro sportivo al mercato, dagli investimenti al piano stagionale che coinvolgerà campionato, Champions League, Coppa Italia e Supercoppa. Conte chiederà garanzie: la sua ambizione è nota e richiede un progetto all’altezza. La ferita di gennaio, con la cessione di Kvara senza contropartite adeguate, ha lasciato segni profondi. Il tecnico, coerente fino in fondo, non ha mai nascosto di puntare solo su calciatori in cui crede, anche a costo di pagarne il prezzo in prima persona.

De Laurentiis, da parte sua, è pronto a rilanciare: sul piatto c’è un budget di 200 milioni di euro per rafforzare la rosa. Ma l’atmosfera e le risposte del faccia a faccia saranno decisive: da lì nascerà una somma, una sottrazione o forse una nuova operazione.
L’ombra di Allegri (e non solo)

Nel caso in cui Conte e il Napoli dovessero dirsi addio, la società è già pronta con un piano B. Il nome in cima alla lista è quello di Massimiliano Allegri, un vecchio pallino di De Laurentiis, allenatore di grande esperienza internazionale e già in sintonia con il direttore sportivo Manna dai tempi della Juventus. Sullo sfondo anche Stefano Pioli, e va registrato che anche Cesc Fabregas era stato contattato, prima che optasse per restare a Como.

Ma al momento tutto è nelle mani di Conte. L’allenatore è ancora in fase di valutazione, anche se – come sottolinea Mandarini – Napoli ha fatto breccia nel cuore suo e della sua famiglia, diventando quasi una “seconda casa”. Intanto, le sirene di mercato non mancano: Milan, Manchester United e persino la Juventus osservano da lontano. Ma lo scudetto azzurro, definito da Conte stesso «il più stimolante, inaspettato e incredibile» della sua carriera, potrebbe rappresentare un punto di svolta anche umano