Su repubblica Antonio Corbo spiega cosi’ la sconfitta degli azzurri in Ucraina: “Il Napoli ha perso per tre motivi, gli azzurri hanno tempo per riflettere e recuperare: ma sono troppe le volte. In Italia e fuori, spreca un’ora prima decollare…
NAPOLI– Scrive Antonio Corbo su Repubblica: L’Europa ha lasciato l’ultima parola a Sarri, muto però per per un’ora, attento a prendere nota di quanto non aveva previsto o potuto far comprendere al suo disincantato gruppo di esteti. Tardiva la reazione. Lo Shakhtar gioca nell’Ucraina Orientale, ma domina agilmente il suo campionato perché non ha nessuno e niente di quel calcio, è sudamericano nel palleggio, vagamente europea nel 4-2-3-1 ma soprattutto nel terzetto offensivo che insegue l’argentino Ferreyra. Il terzetto ha tecnica finissima, eleganza di direzione in Bernard, cambi di marcia in Marlos, tempismo nelle incursioni di Taison.
Il Napoli ha perso per tre motivi
- Sottovaluta gli ucraini, che non gli consentono di giocare nella metà campo avversaria.
- Lo Shakhtar che impone il ritmo più alto ottenendo il possesso palla, quello che fa grande il Napoli in Italia.
- Terzo, il centrocampo non fa fatto argine, assiste e non interviene, marca così largo da perdere contrasti e spazi. Marlos e Bernard dominano tra le linee, Taison appena può si inserisce. Hamsik non è il peggiore, ripaga in parte Sarri della estrema fiducia che gli dimostra, quasi fosse la conferma terapeutica, ma il discreto Hamsik deve subire suo malgrado l’ennesima sostituzione.
Il Napoli ha tempo per riflettere e recuperare: ma sono troppe le volte. In Italia e fuori, spreca un’ora prima decollare. In Europa si vola alto o si resta a terra.
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