Calcio Napoli

Cons. Simeone: “Sentenza Acerbi ferisce Napoli, ma siamo abituati a combattere il razzismo”

Il consigliere comunale Nino Simeone attacca duramente la sentenza di assoluzione di Acerbi, definendola una ferita per Napoli, ma la città è abituata a combattere il razzismo.

La sentenza di assoluzione di Francesco Acerbi dalle accuse di razzismo verso Juan Jesus non è andata giù alle istituzioni di Napoli. Durissima la critica del consigliere comunale Nino Simeone.

Una ferita per Napoli

“La non squalifica per mancanza di prove è quello che ferisce di più” ha tuonato Simeone, intervenuto a Radio Punto Nuovo. Una sentenza considerata una vera e propria ferita per la città.

L’abitudine a combattere il razzismo

“I napoletani sono un popolo superiore, ormai siamo abituati a combattere il razzismo, visto che siamo invidiati dal resto d’Italia” ha aggiunto polemico il consigliere.

Fiducia in Juan Jesus

Simeone si è anche schierato dalla parte del difensore brasiliano: “Dubito si sia inventato tutto, è un ragazzo serio”. Una chiara critica al verdetto della giustizia sportiva.

Il calcio è malato

L’affondo più duro è però riservato al sistema calcio nel suo complesso: “Ormai passa la voglia di vedere un calcio così. È malato, fa acqua da tutte le parti tra arbitri e istituzioni”.

Un giudizio impietoso quello di Simeone, che ha ricordato l’abitudine dei napoletani di dover convivere e combattere contro il razzismo, stigmatizzando l’occasione persa dal calcio italiano per mandare un segnale forte contro ogni forma di discriminazione.

Cons. Simeone: "Sentenza Acerbi ferisce Napoli, ma siamo abituati a combattere il razzismo"

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