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Giancar chiude dopo 68 anni: il tempio della musica napoletana fa posto al McDonald’s

Una delle icone commerciali di piazza Garibaldi spegne la sua insegna dopo oltre mezzo secolo di storia

Napoli perde un altro pezzo della sua storia commerciale. Giancar, lo storico negozio di piazza Garibaldi, ha chiuso definitivamente i battenti dopo 68 anni di attività ininterrotta. Al suo posto sorgerà un McDonald’s, ennesimo simbolo di una città in rapida trasformazione.

Dal 1956, l’insegna con le lettere rosse di Giancar – acronimo di Gianni Caruso, il fondatore – ha illuminato l’ingresso della Stazione Centrale, diventando un punto di riferimento per generazioni di napoletani e turisti. Un luogo dove la musica napoletana trovava casa, tra vinili, musicassette e CD.

“Cari amici, il nostro meraviglioso viaggio si conclude qui”, annuncia con commozione la titolare sulla pagina Facebook del negozio. “Vi ringraziamo per il grande affetto e per le emozioni che ci avete regalato in tutti questi anni. Vi porteremo sempre nel nostro cuore”.

Un’evoluzione lunga sessant’anni

Nato nel pieno del boom economico, Giancar ha attraversato tutte le ere della musica: dall’epoca d’oro del vinile al regno delle musicassette, dall’avvento dei CD fino all’era digitale. Il negozio non vendeva solo musica: qui si potevano trovare stereo portatili, impianti hi-fi completi e, negli ultimi anni, prodotti di elettronica e biglietti per concerti.

Nel 2020, dopo il difficile periodo della pandemia, il tentativo di rilancio sotto la gestione della figlia di Caruso. Un restyling che ha visto la rimozione della storica insegna rossa e bianca, ma che non è bastato a fronteggiare i cambiamenti del mercato.

L’ultima metamorfosi di piazza Garibaldi

La notizia della chiusura ha scatenato una valanga di ricordi sui social network. Molti napoletani vedono in questa chiusura il simbolo di un cambiamento non sempre positivo della città. Il nuovo McDonald’s che sorgerà nei locali di Giancar si aggiungerà agli altri due già presenti nella zona, trasformando ulteriormente il volto di piazza Garibaldi.

La chiusura di Giancar segue quella recente di altri storici negozi di dischi cittadini, come “Tattoo” ai Decumani. Un fenomeno che racconta la fine di un’epoca, in cui la musica si toccava, si sfogliava e si acquistava in negozi che erano veri e propri templi della cultura musicale partenopea.

Giancar chiude dopo 68 anni: Addio allo storico negozio di dischi
Giancar con la storica insegna rossa