Nel pomeriggio, allo Zenit Arena, il Brasile ha battuto la Costa Rica per due reti a zero. Ma la vittoria è stata tutto fuorchè una passeggiata. La Costa Rica si difende bene e in ripartenza crea qualche problema di troppo. Il Brasile si mostra piuttosto fumoso, specie nel primo tempo. Nella ripresa traversa di Gabriel Jesus e tiro di Coutinho respinto sulla linea sul prosieguo dell’azione. Poi ci prova due volte Neymar, sul primo tiro trova un super Navas ad opporsi con una bellissima parata e sulla seconda conclusione, il tiro prende il giro giusto con qualche istante di ritardo e palla sul fondo. Gli sforzi della seleçao si concretizzano al 91 esimo, è Coutinho a metterla dentro su assist di Firmino. Secondo gol per lui dopo quello di pregevole fattura siglato contro la Svizzera. Al 97 esimo raddoppio Brasile, Neymar l’appoggia facilmente dentro su invito a nozze di Douglas Costa. In serata Serbia-Svizzera chiuderà la seconda giornata del Girone E.
Alle 18, al Volgograd Arena, si è completato il Girone D con la sfida tra Nigeria e Islanda. Primo tempo bruttino, privo di emozioni. La Nigeria ci prova ma senza troppa convinzione. La ripresa è un’altra musica. Ed è soprattutto la Nigeria a provarci. Al 49 esimo passa con un gran gol di Musa. L’attaccante del Cska Mosca controlla al volo un assist di Moses, e la mette sotto la traversa ancor prima che la palla bassette a terra. L’Islanda non si riprende, e la Nigeria prova a chiudere i conti. Ci riesce al 75 esimo, ancora con Musa. L’attaccante nigeriano supera in velocità Arnason e dopo aver saltato l’estremo difensore Halldorson, la piazza sotto la traversa. Il raddoppio mette al sicuro il risultato, anche se all’81 esimo l’Islanda ha la ghiotta occasione per riaprire la gara. L’occasione capita dal dischetto, ma Sigurosson sbaglia malamente, buttando la palla in curva. Al triplice fischio gioia dei nigeriani che hanno un loro curioso dato, ovvero le sei vittorie fatte in una rassegna mondiale, sono arrivate tutte contro nazionali europee. La vittoria della Nigeria apre uno spiraglio di luce per le sorti dell’Argentina, prossima avversaria proprio di Musa e soci.