Bagni: “Conte è stato geniale”
Il Napoli si aggrappa alla fiducia ritrovata e alla voglia di restare agganciato alla vetta. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, il secondo tempo contro l’Inter ha restituito agli azzurri consapevolezza e motivazione, elementi che saranno fondamentali per affrontare la Fiorentina nella sfida di domenica al Maradona.
Antonio Conte ha deciso di esporsi come mai prima d’ora in questa stagione, lanciando un messaggio chiaro alla squadra e ai tifosi: «Se vogliamo, possiamo». Un cambio di atteggiamento evidente, che segna una svolta nel percorso dell’allenatore, finora sempre cauto nel contenere l’entusiasmo. Il Napoli è ancora lì, in corsa per il titolo, e ha dimostrato di avere fame e determinazione.
L’altro momento chiave è stato l’abbraccio del Maradona dopo il pari con l’Inter: «Forza ragazzi, noi ci crediamo», il coro che ha spinto gli azzurri a crederci ancora.
Lobotka-Gilmour, l’idea vincente di Conte
Una delle mosse decisive contro l’Inter è stata l’accoppiata in mediana tra Lobotka e Gilmour. Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, la scelta di Conte ha permesso al Napoli di soffocare il gioco nerazzurro, puntando sul palleggio e sulla qualità piuttosto che sulla fisicità.
L’ex centrocampista azzurro Salvatore Bagni ha elogiato la decisione del tecnico: «È stata una mossa geniale, pensare a Billing sarebbe stato più scontato, ma Conte ha scelto il palleggio ed è riuscito a bloccare l’Inter».
Contro la Fiorentina, il doppio play potrebbe essere confermato, anche se Billing rimane una soluzione concreta dall’inizio. «Billing è un centrocampista di inserimenti e non solo di centimetri, potrebbe essere una chiave tattica importante», ha aggiunto Bagni.
Modulo fluido e doppio attacco
Il Napoli continua a lavorare sulla versatilità tattica. Il 4-3-3 è solo un punto di partenza, con fasi di gioco che alternano il 5-4-1 difensivo al 4-2-4 offensivo, con Politano e Spinazzola pronti a trasformarsi in ali aggiunte e Di Lorenzo, Rrahmani e Buongiorno chiamati a dare maggiore solidità difensiva.
L’attacco sarà affidato ancora alla coppia Raspadori-Lukaku, con il primo incaricato di legare il gioco e accendere il belga, che rimane il riferimento principale per le sorti offensive del Napoli. Fondamentale sarà ritrovare la concretezza sotto porta, con McTominay e gli inserimenti dalle seconde linee pronti a fare la differenza.
Fiorentina, avversario imprevedibile
La sfida contro la Fiorentina non sarà semplice. Come evidenzia la Gazzetta dello Sport, i viola hanno mostrato fragilità difensive ma anche qualità in attacco, grazie al recupero di Moise Kean. La squadra di Palladino, senza particolari pressioni di classifica, potrà giocare con maggiore libertà, un fattore che potrebbe renderla ancora più pericolosa.
Per il Napoli, invece, non c’è più margine di errore: i risultati devono tornare in linea con il percorso intrapreso fino a gennaio. Il pari con l’Inter ha mostrato segnali di ripresa, ma ora servono i tre punti per dare continuità e continuare a sognare il titolo.