Seri problemi al cuore: si scopre tutto prima di Inter-Bayern | La partita è passata in secondo piano

Inter Bayern (lapresse) - napolipiu

Inter Bayern (lapresse) - napolipiu

San Siro ha vissuto una notte da Champions, ma a far discutere non è stato solo il campo.

L’Inter ce l’ha fatta. Con una prestazione di grande maturità, i nerazzurri hanno eliminato il Bayern Monaco e staccato il biglietto per le semifinali di Champions League. Il 16 aprile 2025 resterà negli annali per la forza, la coesione e il carattere mostrati dalla squadra di Inzaghi, capace di controllare la pressione, gestire l’assalto tedesco e portare a casa la qualificazione con un pareggio che sa di trionfo.

Lo 0-0 di San Siro è stato figlio di una partita bloccata ma intensa, in cui ogni duello ha avuto il peso di una finale. Lautaro ha lottato su ogni pallone, Sommer ha blindato la porta, Calhanoglu ha dato geometrie e respiro alla manovra. Dall’altra parte, un Bayern spento, nervoso, poco incisivo. Le assenze pesanti (Kimmich su tutti) hanno tolto anima e guida alla squadra di Kompany, incapace di trovare varchi contro una difesa nerazzurra praticamente perfetta.

Il pubblico di San Siro ha fatto il resto, trascinando i suoi come in una corrida europea. Inzaghi ha optato per il consueto blocco compatto, con pressing alto a inizio azione e linee strette in fase di non possesso. Il piano tattico ha funzionato: il Bayern ha tenuto il possesso, ma non ha mai davvero spaventato l’Inter, che ha sfiorato anche il gol nel secondo tempo con un colpo di testa di Bastoni finito di poco alto.

Così, a distanza di un anno dalla finale persa contro il City, l’Inter torna tra le prime quattro d’Europa. Un segnale fortissimo: la squadra è cresciuta, è matura, e non ha paura di nessuno. In semifinale, affronterà il Barcellona. Un altro incrocio da brividi. Ma mentre il popolo nerazzurro festeggiava, sui social si accendeva una polemica del tutto inattesa. E il protagonista non era un giocatore.

Un post fuori campo

Poche ore prima del calcio d’inizio, mentre la tensione saliva e le squadre si preparavano al dentro o fuori, un altro evento ha catalizzato l’attenzione. Non sui tabelloni di San Siro, ma nelle storie di Instagram. A pubblicarla è stato Rodyse Munienge, team manager del Bayern Monaco, figura chiave nello staff di Kompany.

Il suo post? Ironico, surreale, incredibilmente fuori contesto. “Uomo appena single, 40 anni, cerca una donna di nome Nathalie. Così non devo rifare il tatuaggio.” Un appello personale travestito da battuta, in pieno stile sitcom, ma lanciato nel momento più delicato della stagione bavarese. E ovviamente, in un attimo, è diventato virale.

Rodyse-Munienge (chiamarsibomber) - napolipiu
Rodyse-Munienge (chiamarsibomber) – napolipiu

Cuori in tilt a Monaco

Munienge, braccio destro di Kompany fin dai tempi dell’Anderlecht, non è un semplice dirigente. Cura i dettagli logistici, coordina l’analisi video con i droni, ha accesso privilegiato ai piani tattici. Eppure, in un momento così delicato, ha lasciato tutti spiazzati con un post sentimentale che ha fatto scoppiare i social tra meme e incredulità. I tifosi si sono divisi: alcuni lo hanno preso con ironia, altri lo hanno criticato per la poca concentrazione alla vigilia di una sfida cruciale.

In ogni caso, la notizia è rimbalzata ovunque, oscurando per un attimo anche l’impresa nerazzurra. Perché, alla fine, tra pressing e possesso, moduli e sostituzioni, è sempre il cuore a far girare il pallone. E stavolta, quello di Munienge ha battuto fuori tempo massimo