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Ascierto appello a Cr7: “Serve un milione di euro per sperimentare il vaccino”

Paolo Ascierto direttore dell’unita oncologia melanoma immunoterapia oncologica dell’istituto Pascale di Napoli, lancia un appello per il vaccino a Cr7.

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Parlando a Tuttosport il medico napoletano fa sapere che serve 1 milione di euro per avviare la sperimentazione per un vaccino che possa fronteggiare il covid 19. Ecco perché Ascierto lancia un appello al mondo del calcio, in particolare al suo idolo Cristiano Ronaldo.

È difficile fare previsioni. Può essere una strada, ma in questo momento ne stiamo ideando anche un’altra in collaborazione con la Takis. Si tratta di un vaccino preventivo per l’infezione da Sars-Co2, che è il virus responsabile del Covid-19. Da soli non possiamo farcela. Abbiamo bisogno del sostegno di tutti perché servirà un milione di euro per far partire la sperimentazione già a settembre. Colgo l’occasione per appellarmi ai campioni dello sport, del calcio e in modo particolare a Cristiano Ronaldo, che è il mio idolo e che anche in questa situazione difficile si è rivelato un esempio mondiale mettendo la salute della gente davanti a tutto

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Ascierto ed il Tocilizumab

Intanto va avanti la cura dei pazienti con il farmaco Tocilizumab, solitamente usato per l’artrite reumatoide. La terapia approvata dall’agenzia del farmaco, ha trovato non poche contrapposizioni, come quella del dottor Galli del Sacco. Il professor Ascierto sempre a Tuttosport racconta come hanno cominciato ad utilizzare il farmaco sperimentale.

Innanzitutto abbiamo contattato dei colleghi cinesi, a partire dal dottor Ming, con cui abbiamo una collaborazione da diversi anni, per confrontarci su questa idea. E abbiamo scoperto che si trattava dell’uovo di Colombo… Loro avevano già testato il farmaco su 21 pazienti. E di questi, ben 20 avevano fatto registrare miglioramenti importanti nel giro di ventiquattro ore. Così la mattina seguente alla conference call con Ming, assieme ai colleghi del Pascale e dell’ospedale Cotugno di Napoli, abbiamo deciso di trattare con quel medicinale due dei peggiori pazienti che avevamo in terapia intensiva in seguito al contagio da Covid-19. Nelle successive ventiquattro ore, uno di questi ha avuto miglioramenti importanti, tanto che giovedì è stato stubato e a breve verrà trasferito in reparto

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