Calcio Napoli

De Laurentiis capolavoro Napoli: Monte ingaggi sceso a 73 milioni. Sapete chi è il calciatore che guadagna di più?

Il monte ingaggi del Napoli è sceso a 73 milioni. De Laurentiis, Chiavelli e Giuntoli hanno sistemato i conti, rinforzando anche la squadra.

Aurelio De Laurentiis ha fatto un vero e proprio capolavoro economico-finanziario, il patron è riuscito nell’impresa di abbassare il monte ingaggi del club  ma allo stesso tempo rinforzando la rosa con elementi di grande qualità. Mentre le Big della serie A, Inter e Juventus su tutte sono sotto la lente della UEFA per non aver rispettato il FPF, e sul mercato hanno attinto dal cimitero degli elefanti, il Napoli ha rinforzato la rosa senza svenarsi, come spiega il quotidiano il Mattino:

Napoli, monte ingaggi a 73 milioni

Il Napoli ha messo le spalle al coperto dopo questo mercato in cui De Laurentiis, Chiavelli e Giuntoli hanno sistemato i conti. Senza doversi aggrappare ad artifici contabili e roba del genere, in maniera elementare. Dando via quelli con gli ingaggi più pesanti.

Anche se sono state partenze sofferte. La matematica, in economia (e non solo), non è un’opinione. Se calano le entrate, per far quadrare i conti è necessario tagliare i costi. E con gli stadi vuoti, il marketing in calo, gli sponsor più freddi, dunque non restano che gli stipendi dei calciatori (gli unici che in pandemia non hanno fatto sacrifici né hanno subito decurtazioni).

E così, ora, si passa dai 110 milioni di buste paga di maggio a circa 73 milioni di euro (al lordo) di questo inizio campionato. Non male come taglio, ovvero 37 milioni. Aurelio De Laurentiis compie la sua missione, sia pure con un anno di ritardo, forse due.

La Champions e i suoi 50 milioni di dote (minima) che porta con sé restano l’obiettivo di tutti, ma senza affanni. La riffondazione doveva iniziare subito dopo l’addio di Sarri questa operazione, ma De Laurentiis, scegliendo Ancelotti piuttosto che un altro tipo di tecnico, decise di incrementare gli investimenti per puntare allo scudetto. Forse, oltre quelle che erano le forze vere del club. Ora il passo indietro. Economico, ovvio, non delle ambizioni, come dimostra la campagna acquisti che piazza il Napoli ancora tra le big della serie A”.

Si torna alla dimensione degli anni di Benitez e Sarri

Il cambio di rotta: va via Koulibaly (11 milioni di euro lordi) e arriva Kim (4 milioni lordi, tenendo conto dei benefici del decreto crescita);

  • Via Mertens (8,33 milioni lordi) per Raspadori (5 lordi);
  • Insigne guadagnava 8,6 milioni mentre Kvara ha uno stipendio di 2 milioni lordi, Ghoulam 4,4 milioni per Olivera che percepisce circa 1,9 milioni. E Ndombele,

in totale, peserà attorno ai 5 milioni per la quota spettante al club azzurro. Un taglio necessario, ampiamente annunciato. Con un salary cap che per il Napoli è già realtà. E con un tetto, al di là del quale difficilmente si andrà: 3,5 milioni netti.

Al momento, il calciatore che guadagna di più del Napoli è Zielinski: già, il polacco dopo il suo rinnovo è arrivato a quota 6,5 milioni lordi di ingaggio.

Vero, infatti, che Osimhen e Lozano hanno una busta paga, al netto, superiore a quella del polacco, ma beneficiano del decreto fiscale e quindi il loro costo totale è di 5,9 milioni. La decurtazione rispetto alla passata stagione è di quasi il 34 per cento. A sette giorni dal gong del mercato. E l’entusiasmo dei tifosi è tornato a essere altissimo dopo il mercato. I conti, ora sì, tornano”.