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Vecino-Napoli: si può fare a gennaio, rottura con l’Inter. Spalletti lo stima

Il giocatore vuole cambiare squadra, non trova spazio con Simone Inzaghi

Il Napoli pensa a Vecino pe il calciomercato di gennaio, il calciatore è in rottura con l’Inter, squadra in cui non trova spazio. Gli azzurri sono sulle tracce di Vecino già da qualche tempo, in realtà un tentativo era stato fatto già durante il calciomercato estivo, ma i nerazzurri si opposero alla cessione. Ora la situazione è drasticamente cambiata, dato che Vecino non riesce a giocare con la squadra di Simone Inzaghi. Basti pensare che in questa stagione ha accumulato 10 presenze, ma con soli 287 minuti giocati tra Serie A e Champions League.

Calciomercato: Vecino può lasciare l’Inter a gennaio.

Vecino al Napoli: ultime di calciomercato

Luciano Spalletti non stima Matias Vecino, calciatore che accoglierebbe volentieri nel gruppo azzurro. Il centrocampista ha un contratto in scadenza con l’Inter nel 2022, quindi si potrebbe liberare per la prossima stagione a parametro zero. Il Napoli potrebbe anticipare l’affare versando un indennizzo molto basso per Vecino, dato che il giocatore non trova spazio ed è in scadenza di contratto.

Secondo quanto scrive Gazetta il Napoli per Vecino si sta muovendo in maniera concreta. Spalletti lo ha voluto fortemente all’Inter nel 2017 ed ora vorrebbe portare l’uruguaiano in azzurro, così da puntellare il centrocampo. Un’operazione che assomiglia a quella che Giuntoli vuole chiudere col Lilla per Mandava. L’arrivo di un nuovo centrocampista a gennaio andrebbe a forza alla mediana partenopea, che perderà Anguissa impegnato in Coppa d’Africa. Perdere il giocatore del Camerun non sarà affatto semplice, viste le qualità che ha dimostrato sul campo. Vecino sarebbe un’ottima soluzione, in grado di mettersi subito a disposizione della squadra e del tecnico. Per prendere Vecino il club di De Laurentiis, però, deve fare qualcosa in uscita. In questo caso il candidato principale a lasciare il Napoli è Lobotka. Lo slovacco dopo l’infortunio è scivolato di nuovo in panchina, sovrastato da Demme e soprattutto Anguissa.