Grealish in Costiera «Io con la maglia azzurra? Ma c’è già De Bruyne»
Mentre il Napoli fatica tra carichi di lavoro e dubbi tattici a Dimaro, Jack Grealish corre in solitaria a 886 chilometri di distanza, tra i monti e i profumi della Costiera Amalfitana. Tre giorni di allenamenti intensi a Scala, ospite del Comune e del campo “San Lorenzo”, dove ha lasciato il segno con talento, disponibilità e anche un pizzico di ironia.
«Ci ha contattati tramite l’hotel dove alloggia – racconta Emanuele Falcone, consigliere comunale di Scala – e ci ha chiesto la disponibilità del nostro campo per allenarsi. Ha indossato anche la maglia della Salernitana, una piccola tradizione locale per chi gioca qui. È stato un piacere vederlo lavorare con professionalità: 45 minuti intensi al giorno, seguendo un programma di allenamento da remoto del Manchester City».
Non è la prima volta che il piccolo borgo ospita un big della Premier League: qualche anno fa fu il turno di Harry Maguire, ma senza le stesse attenzioni mediatiche. Stavolta, la voce della presenza dell’esterno inglese si è diffusa rapidamente, attirando curiosi e tifosi. E ovviamente, anche domande di calciomercato.
«I ragazzi gli chiedevano se sarebbe andato al Napoli – continua Falcone – lui ha sorriso e ha risposto: “Avete già preso De Bruyne, cosa vengo a fare io?”». Un riferimento ironico ai rumors delle ultime settimane, che hanno accostato entrambi i calciatori del City agli azzurri. Ma Grealish non si è mai sbottonato: ha riso, scherzato, ha calciato rigori con i bambini, ma senza lasciar trapelare nulla di concreto.
Un episodio curioso ha animato la sua permanenza: il campo “San Lorenzo” è anche zona di elisoccorso, e proprio durante uno degli allenamenti è atterrato un elicottero per un’emergenza. Grealish si è fermato, ha osservato con rispetto, si è offerto di aiutare, e solo a operazione conclusa è tornato a correre.
Sabato lascerà Scala, portandosi dietro l’accoglienza calorosa della Costiera e una storia su Instagram che sa di dichiarazione d’amore:
«Impossibile annoiarsi durante gli allenamenti con questa vista».
Il futuro? Ancora tutto da scrivere. Ma dopo la magia vissuta da De Bruyne lo scorso anno e ora da Grealish, forse la Costiera – e magari Napoli – resteranno nel cuore.
