Diluvia su Dimaro, ma Conte accende il Napoli: «Lavoro, umiltà e appartenenza. Il resto sono tutte cazzate»
DIMARO FOLGARIDA – Un diluvio vero, puntuale e implacabile, si è abbattuto sul Napoli proprio all’ora dell’attesissima presentazione dello staff tecnico guidato da Antonio Conte. Come racconta Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, la pioggia battente delle 20:30 ha ridotto il pubblico e innescato qualche malumore, anche per un disguido sull’orario chiarito solo in seguito dal responsabile della comunicazione, Nicola Lombardo. Ma è bastato che Conte prendesse il microfono per ribaltare l’atmosfera.
«Buonasera, mi dispiace del misunderstanding e che siate sotto la pioggia… Magari è un buon augurio!» ha esordito il tecnico, riportando subito il sorriso tra i presenti, meno numerosi rispetto all’incontro precedente con Di Lorenzo, Buongiorno, Juan Jesus e Spinazzola.
Umiltà e passione
Conte ha parlato con trasporto, ricordando l’abbraccio del Maradona a inizio stagione: «È un piacere ritrovarci dopo un anno, con un qualcosa di importante sulla maglia. È bellissimo, e lo avete meritato perché ci avete sempre sostenuto. Ricordo la prima partita col Modena, eravate cinquantamila: è un segnale forte della vostra passione».
Il tecnico ha poi dettato la linea per il futuro: «La squadra ha sempre giocato con senso di appartenenza e rispetto. Ora dobbiamo essere intelligenti e umili: chi è umile è intelligente. La presunzione e l’arroganza sono delle persone poco intelligenti. Conosciamo i valori per fare cose importanti: lavoro e professionalità. Il resto sono tutte cazzate».
Come sottolinea ancora Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, Conte ha lasciato il palco dopo dieci minuti di intervento, ma si è trattenuto per oltre un quarto d’ora con i tifosi, firmando autografi e posando per le foto, nonostante la pioggia. Un gesto da leader, applaudito da tutti.
Lo staff e la voce di Oriali
Applausi anche per l’intero staff tecnico: dal vice Stellini al preparatore Coratti, passando per Gianluca Conte, Abbruscato, Cacciapuoti, De Felice, Rosalen Lopez, Giglio, Prota, Maiuri, Sandreani, Ancora, fino al coordinatore Lele Oriali. Proprio l’ex dirigente della Nazionale ha sottolineato: «L’anno scorso non avevamo la rosa più forte e competitiva, eppure abbiamo vinto: questo dimostra che si vince con una squadra. Voliamo bassi, poi vedremo se riusciremo a toglierci altre soddisfazioni».
Il ritiro continua
Nel frattempo, come riporta ancora il Corriere dello Sport a firma Fabio Mandarini, la squadra ha svolto una doppia seduta allo stadio di Carciato, dopo la mezza giornata di riposo del mercoledì. Allenamento tecnico-tattico e lavoro atletico nell’ottavo giorno di ritiro. McTominay, in ripresa da un affaticamento, ha svolto parte del lavoro in gruppo; restano fermi Buongiorno, Gilmour e Politano.
Domani alle ore 18, sempre al Comunale di Carciato, è in programma la seconda e ultima amichevole del ciclo in Val di Sole contro il Catanzaro di Aquilani, formazione di Serie B. Conte prepara il suo Napoli, pioggia o non pioggia, con lo sguardo dritto sul futuro.
