Ultim’ora: è Roberto Mancini il nuovo allenatore | La dirigenza ha finalmente deciso di cambiare
Mancini (lapresse) - napolipiu
Roberto Mancini era uno dei migliori allenatori finora svincolati.
È passato un anno esatto da quel 25 ottobre 2024, giorno in cui l’Arabia Saudita decise di esonerare Roberto Mancini dal ruolo di commissario tecnico. Dodici mesi dopo, il Mancio è pronto a tornare in panchina, con le energie ricaricate e una voglia crescente di riprendere in mano una squadra. Libero dall’esperienza con la nazionale saudita, Mancini ha dedicato questo periodo ad aggiornarsi, osservare partite e seguire da vicino il calcio italiano.
Durante l’ultimo anno è stato avvistato in diversi stadi europei, come l’Allianz Riviera per Nizza-Roma, e ha continuato a seguire la sua Sampdoria, dove mantiene legami con amici, collaboratori e il figlio. È stato un anno di riflessione, in cui Mancini ha ammesso di rimpiangere la scelta di lasciare la Nazionale italiana, decisione che aveva creato tensioni con Gravina e con i vertici del calcio italiano.
Il suo legame con la Nazionale resta forte: “Tornerei perché per un allenatore non c’è cosa più bella che guidare la Nazionale”, ha dichiarato. Mancini ha sperato di poter essere coinvolto dopo l’era Spalletti, anche se era consapevole della difficoltà di un ritorno immediato.
Oggi, però, le voci di un suo pronto ritorno in panchina si moltiplicano. Dopo un anno di riflessione, aggiornamenti e analisi del calcio moderno, Roberto Mancini sembra pronto a riprendere il suo ruolo di protagonista nel panorama calcistico, con l’esperienza e la passione che da sempre lo contraddistinguono.
Mancini e il sogno di tornare in Italia
Roberto Mancini sta vivendo giorni intensi, tra contatti internazionali e rumors italiani. L’ex ct ha detto no al Nottingham Forest e continua ad aspettare la chiamata giusta da un club importante, possibilmente in Italia.
Negli ultimi mesi si è parlato anche di un suo possibile inserimento nella lista dei sostituti di Amorim al Manchester United, ma la ripresa dei Red Devils ha complicato questa pista. Dopo sette anni lontano dalle panchine di club, Mancini vuole tornare a guidare una squadra in prima linea, con l’obiettivo di essere protagonista sul campo.

Juventus: un interesse mai del tutto spento
Tra le opzioni italiane, il nome della Juventus è quello che suscita più curiosità. Mancini aveva parlato con i bianconeri mesi fa, ma al momento Tudor guida la squadra con risultati positivi. L’allenatore di Jesi ha chiarito di voler tornare solo se ci sarà una sfida concreta e motivante: “Non si possono fare scelte così. Ci deve essere l’obiettivo di vincere, ci deve essere qualcosa che ti fa scattare”, ha spiegato. Mancini cerca una panchina che gli permetta di vivere di nuovo l’emozione del campo e di guidare i giocatori con passione, evitando incarichi che non lo rendano protagonista.
Oggi sessantenne, il Mancio resta un nome presente nei taccuini di club italiani ed esteri, pronto a valutare ogni proposta che soddisfi le sue ambizioni. La Juventus, se dovesse presentarsi l’occasione giusta, potrebbe rientrare tra le opzioni concrete per il suo ritorno.
