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Udinese, Marino: “La verità su De Paul. Litigai con De Laurentiis per uno scambio, vi dico tutto, il tempo mi ha dato ragione”

Pierpaolo Marino ds dell'Udinese ha parlato della cessione di De Paul e dei suoi trascorsi nel Napoli di Aurelio De laurentiis

Pierpaolo Marino, dirigente dell’Udinese, ha rilassciato alcune dichiarazioni ai microfoni della  trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma, in onda sulle frequenze di Radio Marte.

PIERPAOLO MARINO SUL NAPOLI

Spalletti manca da poco dal campionato italiano, ha portato l’Inter in Champions League, non ha fatto male. Penso che partirà subito forte, ottimo ingaggio del Napoli.
Chi mi ha deluso tra Mannini e Rinaudo? Non mi hanno deluso. De Laurentiis mi rimproverò per aver dato Mannini alla Sampdoria in cambio di Maggio, poi il tempo è stato galantuomo come sempre. Rinaudo poi andò alla Juventus“.

DE PAUL E MUSSO

De Paul e Musso via? Un lusso averli per tanti anni a Udine, sono due giocatori favolosi e portentosi. De Paul in particolare è stato uomo squadra l’anno scorso. Faremo di necessità virtù, daremo fondo alle idee di scouting che non mancano. In porta abbiamo preso Silvestri che è un portiere dal rendimento consolidato in Serie A, non sentiremo eccessivamente la mancanza di Musso. Sono felicissimo di averlo a Udine. Senza De Paul sicuramente cambierà il modo di giocare della squadra, cercheremo di portare a Udine qualcuno che non lo faccia rimpiangere. Se uno va a cercare un identico non si trova. La squadra l’anno scorso giocava al servizio di De Paul, faceva tutto anche in zona gol e assist. Ora cambierà il modo di costruire il gioco ma arriveranno anche giocatori, con caratteristiche diverse, che non faranno rimpiangere il ragazzo”.

PIERPAOLO MARINO SUL MERCATO

Pierpaolo Marino, dirigente dell’Udinese ha poi aggiunto: “Stryger Larsen ha molto mercato, il Galatasaray ha fatto una buona offerta e il giocatore sta facendo una pausa di riflessione. Ha un anno di contratto e non abbiamo rinnovato, probabilmente partirà ma non è detto. Arnautovic? L’abbiamo trattato con il Napoli quando andò all’Inter, giocatore che fa parte di un ventaglio di nome a cui stiamo lavorando, non è un obiettivo primario. Lapadula? Non possiamo parlare di tutti i giocatori, non andrei in particolari sui nomi.
Non so se tutti i nuovi allenatori si divertiranno, di certo porteranno degli stimoli nuovi e degli aspetti tattici nuovi“.

GREEN PASS E STADI

“Capacità stadi al 75% o campionato che non inizia? Non credo che succederà, sarebbe gravissimo per l’intero meccanismo. Indubbiamente tale capienza sarebbe meglio di cominciare con un numero ridotto. Oggi dobbiamo navigare a vista: se andando avanti si dovessero avere dei peggioramenti, credo che cadrebbe ogni discorso. La posizione della Vezzali è molto intelligente ma a quel punto al 50%, al 75% o al 100% cosa cambia? In realtà gli assembramenti ci sono lo stesso. Se i contagi non dovessero aumentare e si rimane in zona bianca non vedo perché non dare il 100%, ovviamente con il Green Pass o con tampone nelle 48 precedenti. Per uno o due anni sarà irrinunciabile.
Io presidente? L’ho fatto già per 3 anni e non lo rifarei volentieri, ringrazio chi lo pensa con fiducia ma in passato ho già vissuto una cosa del genere e non mi sono espresso al meglio. Con la responsabilità di presidente si hanno tanti problemi che poi ti fanno fare male ciò che invece sai fare”.

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