Torneo delle Regioni, il figlio di Renzi elimina la Campania. Termina l’avventura per la formazione Allievi della Campania. E segnare il primo gol alla formazione campana non è stato Francesco Renzi, figlio dell’ex premier ed ex segretario del Pd.
TORNEO DELLE REGIONI
Termina l’avventura per la formazione Allievi della Campania al Torneo delle Regioni in programma in questi giorni in Abruzzo. I ragazzi guidati da Federico Cuomo ieri sono stati sconfitti per 3-0 dalla Toscana rimanendo ancora a zero punti infondo alla classifica. L’avventura della Campania termina dopo appena due gare. Due sconfitte contro la Sardegna nella prima giornata per 2-1 e con il ko di ieri per 3-0 contro la Toscana come detto. Cinque reti subite in due gare e appena un gol realizzato da Duca, giovane talentino della Juve Domizia che svolge le proprie attività a Licola. Cercava l’impresa la rappresentativa guidata dal tecnico Cuomo ma ha trovato nel suo girone due squadre che hanno dimostrato di essere più forti e di aver avuto più fortuna.
IL FIGLIO DI RENZI ELIMINA LA CAMPANIA
A segnare il primo gol alla formazione campana non è stato un giocatore qualsiasi ma Francesco Renzi, figlio dell’ex premier ed ex segretario del Pd. È il 31’ del primo tempo quando il primogenito di Matteo Renzi di testa spinge in rete sbloccando il risultato con le più facili delle reti. Il giovane diciassettenne è stato convocato nella Nazionale Dilettanti Under 17 nel raduno chesi è tenuto a Firenze a metà gennaio scorso quando si mise già in evidenza. Impressionante la somiglianza con il padre Matteo. Nella partita di ieri contro la Campania si è messo in mostra non solo per il gol ma nel corso di tutta la partita. Andando a recuperare palloni in difesa e spezzettando spesso la manovra della compagine campana. È stata una spina nel fianco della difesa della squadra guidata da Cuomo. Un piccolo talento, classe 2001 che gioca nell’Affrico, una polisportiva dilettantistica che si trova a due passi dallo stadio Artemio Franchi di Firenze.
“La Campania è un enorme deposito di ecoballe “. I risvolti dopo l’inchiesta di Fanpage