Lite Allegri e Bonucci. Il tecnico bianconero rifila un “testa di caxxo” al proprio difensore. Al quarto uomo ne rifilò tre qualche domenica fa. Ma la stampa nazionale fa finta di niente
La Juve batte 4-1 il Palermo nell’anticipo di ieri. Ma nonostante la vittoria schiacciante, i nervi sono tesi. Forse è Allegri che, ultimamente, soffre un pò di tensione. Questo non lo sappiamo, ma di sicuro sappiamo che dare del “testa di caxxo” a qualcuno, è l’offesa o lo sfogo, più frequente della dialettica di Max.
E’ successo già qualche domenica fa, all’Artemio Franchi di Firenze, Allegri si sfogò col quarto uomo Di Liberatore rifilandogli un tris di “testa di caxxo” reo, secondo il tecnico bianconero, di aver dato pochi minuti di recupero (‘solo’ sette). Nessuno vide nulla, nessuno sentì nulla. Forse nemmeno lo stesso Di Liberatore. Infatti, nulla fu riportato sul referto arbitrale, pertanto per il Massimiliano furioso nessuna squalifica.
Lo stesso non fu fatto con Gasperini. Il tecnico atalantino, dopo un’insulto simile al quarto uomo, fu squalificato per due giornate. Evidentemente, il palazzo fa un pacchetto convenienza: con un “testa di caxxo” due giornate di squalifica. Con tre, nessuna. Sarà… Ma effettivamente la fa il cerume la differenza. Di Liberatore dovrà sottoporsi ad una visita. Oppure, la farà la maglia. Molto più probabile.
La stampa, e l’informazione tutta, non ha evidenziato nulla dell’accaduto. Messo tutto a tacere, parlando semplicemente d’altro. E nemmeno evidenzia poi troppo, la lite che ha visto protagonista lo stesso Allegri, questa volta con Leonardo Bonucci. “Stai zitto e pensa a giocare testa di caxxo”. Questo ha urlato il Max nazionale, nel corso della sfida contro il Palermo. Tutti hanno sentito, anche il centrale della Juve e della nazionale. Tutti, tranne i giornalisti.