Napoli-Spartak Mosca di Europa League è una partita dalla grande storia e dal grande fascino, ne parla Giuseppe Incocciati. L’allenatore ripercorre a Radio Punto Nuovo le sfide giocate con la maglia del Napoli contro i russi: “Il mio palo in Spartak-Napoli? Avrebbe potuto cambiare la storia mia e del Napoli. Accontentiamoci di quello che la vita terrena ci mette a disposizione. Fu un doppio confronto con lo Spartak Mosca minato da un destino avverso, pali e traverse. Fu un confronto pazzesco, il mio palo fu un messaggio preciso che doveva andare così. Maradona fu attore principale di alcune vicende, ma non fu colpa sua se uscimmo. Quel Napoli poteva arrivare in finale di Champions, un rammarico enorme. Nella gara di andata, Diego fece una partita straordinaria. Anche lui prese un palo. Pagammo un aspetto importante: il fattore climatico. A Mosca c’erano non so quanti gradi sotto lo zero. Facemmo fatica a mantenere gli standard muscolari“.
Giovedì 30 settembre si giocherà di nuovo Spartk Mosca-Napoli ma questa volta in Europa League. Ecco il pensiero di Incocciati: “Il Napoli deve ragionare sull’interesse di entrambe le competizioni che sta affrontando. Ounas? Ha acquistato personalità, fa vedere caratteristiche che non sono di poco conto. Il pubblico lo stimola, così tiene sempre il ritmo alto, tornerà utilissimo a Spalletti“.