Luciano Spalletti è pronto a lasciare Napoli a fine stagione, il tecnico toscano resterà fermo un anno senza allenare.
Il richiamo della sua famiglia e della sua terra è stato più forte che mai. Luciano Spalletti ha deciso di tornare a casa, nella sua cascina, per occuparsi della figlia più piccola, della sua figlia ed anche della sua passione per l’agricoltura.
Sembra di rivivere lo stesso scenario avuto con Rafa Benitez, che decise di andare via da Napoli, dopo aver avviato il primo vero ciclo internazionale, perché non voleva più stare lontano dalla sua famiglia.
Il Napoli ora dovrà sostituire Spalletti, una cosa tutt’altro che semplice. Perché dal punto di vista tattico si possono trovare allenatori bravi e preparati. Vincenzo Italiano, ma anche Roberto De Zerbi, così come Antonio Conte o altri sono allenatori che dal punto di vista tattico possono dare grandi soluzioni.
Ma siamo sicuri che potranno avere lo stesso carisma e personalità di Spalletti?
“Uomini forti per destini forti…” è il mantra del tecnico toscano, che ha fatto incidere anche sulla sua Fiat Panda con livrea Napoli.
Spalletti l’uomo dello scudetto a Napoli
Un mantra che accompagna il profilo del tecnico toscano, in grado di combattere contro ogni difficoltà. Tutti ricordano la faccia dell’allenatore quando De Laurentiis, dopo aver ceduto Insigne, Mertens, Ospina, Fabian Ruiz Insigne e Koulibaly, disse che il Napoli puntava a vincere lo scudetto.
Sembrava un azzardo, forse lo pensava anche Spalletti, eppure alla fine è riuscito, insieme con capitan Di Lorenzo, a compattare il gruppo ed a costruire una rosa unita in grado di tornare alla vittoria. Spalletti ha saputo sostenere lo sciopero del tifo, chiedendo sostegno e opponendosi con parole dure a certe decisioni di non tifare.
Insomma Spalletti è un uomo forte, che ha avuto un destino forte. Dal punto vista umano e caratteriale sarà veramente duro sostituirlo.