Sei più bollito di uno stufato | Conte siede De Bruyne in panchina: finalmente ha capito cosa fare
Conte- fonte lapresse- napolipiu.com
Antonio Conte è un allenatore molto esigente con suoi giocatori. Lo è anche e soprattutto con De Bruyne, il top.
Antonio Conte è da sempre noto per il suo carattere deciso e la sua personalità dominante in panchina. Allenatore italiano di grande esperienza, ha costruito la sua carriera non solo sui successi in campo, ma anche sulla capacità di trasmettere disciplina e rigore ai suoi giocatori. Per Conte nulla è mai abbastanza: la dedizione, l’impegno e la concentrazione devono essere costanti, dentro e fuori dal campo.
Il tecnico pugliese è estremamente esigente con i propri giocatori, pretendendo che rispettino al massimo le sue indicazioni tattiche e la filosofia di gioco. Ogni allenamento è curato nei minimi dettagli, e chi non segue le direttive rischia di perdere spazio o fiducia. La sua fama di “allenatore duro” nasce proprio da questa capacità di imporre standard elevatissimi, che molti definiscono quasi ossessivi, ma che hanno portato a risultati concreti in Italia e all’estero.
Nonostante la rigidità, Conte sa motivare la squadra come pochi. Il suo temperamento acceso diventa uno strumento per spronare i giocatori a dare il massimo, trasformando la pressione in energia positiva. I momenti di sfogo e le urla in panchina sono parte integrante del suo metodo, concepito per creare unità e determinazione all’interno del gruppo.
Il carattere di Conte ha anche un lato strategico: la sua esigente leadership costruisce una mentalità vincente, capace di affrontare le sfide più difficili. Chi lavora con lui sa che il prezzo da pagare è alto, ma anche che l’apprendimento e la crescita individuale sono garantiti, rendendo i suoi giocatori più forti, resilienti e consapevoli delle proprie capacità.
Conte valuta nuove soluzioni
La sconfitta in Champions League contro il PSV ha riacceso il dibattito sul ruolo di Kevin De Bruyne in casa Napoli. Secondo le ultime da Castelvolturno, Antonio Conte sta già studiando nuove strategie per ritrovare equilibrio e pericolosità in attacco. L’allenatore salentino ha ribadito come sia compito suo mettere in campo i migliori calciatori, e per questo intende continuare a far convivere i quattro centrocampisti azzurri, con Gilmour a sostituire l’infortunato Lobotka.
Nonostante l’intento, le prestazioni altalenanti di De Bruyne e McTominay non hanno finora portato i risultati sperati. Secondo la Gazzetta dello Sport, Conte starebbe valutando due possibili soluzioni che richiederebbero un cambio di ruolo per il belga, più definito rispetto alla libertà tattica mostrata finora.

De Bruyne tra attacco e mezzala
La prima opzione prevede di schierare De Bruyne come attaccante, anche in versione “falso nueve”, dando maggiore supporto alla punta e riducendo il suo accorciamento sui centrocampisti. La seconda soluzione lo vede nel ruolo di mezzala, alternandolo con McTominay e Anguissa in una rotazione a tre che potrebbe migliorare le prestazioni complessive e la condizione fisica dei tre giocatori.
Queste scelte, pur sacrificando in parte la qualità individuale, permetterebbero l’inserimento da titolare di uno tra Lang e Neres, finora delusioni in questa prima fase di stagione, con l’obiettivo di ridare equilibrio e compattezza al Napoli.
