Scontri a Napoli, disordini a piazza dei Martiri. Protesta dei disoccupati e lavoratori dello spettacolo. Bombe carta contro polizia.
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Non si fermano gli scontri a Napoli . Incidenti sono scoppiati in piazza dei Martiri, a Napoli, dove i manifestanti dei Centri sociali dei Cobas, dei Carc e di altre sigle di estrema sinistra hanno fatto esplodere tre bombe carta. La Polizia ha risposto con una carica, disperdendo i manifestanti.
Dalle 16 alcuni manifestanti muniti di striscioni e megafoni si sono riuniti a piazza dei Martiri. “Il lavoro non è un favore“. Ci sono rappresentati del Coordinamento dello spettacolo e di Banchi Nuovi. Sono state lanciate uova con vernice rossa contro la sede di Confindustria Napoli, in piazza dei Martiri, nel corso di una manifestazione di Centri sociali, Cobas, e Sindacato lavoratori in lotta.
I manifestanti, un centinaio, fronteggiati da un cordone di poliziotti del reparto Mobile, hanno acceso fumogeni. In piazza anche un gruppetto di “Antifa” tedeschi, con una bandiera.
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La Polizia ha risposto con una carica, disperdendo i manifestanti. Uova e vernice rossa sono state lanciate inoltre lanciate contro il portone di Palazzo Partanna, sede dell’Unione industriali e di Confindustria Campania. Durante la protesta, che ha visto in campo anche i lavoratori dello spettacolo, sono stati accesi pure dei fumogeni rossi.
“Quattro morti sul lavori al giorno, questa è violenza”, la scritta su uno striscione. «Non siamo contro il lockdown, se serve – hanno detto gli organizzatori della manifestazione – ma deve essere a salario pieno per lavoratori e disoccupati».
I manifestanti avrebbero voluto mettersi in marcia verso piazza del Plebiscito ma le forze dell’ordine hanno formato un cordone, all’altezza della Feltrinelli, per bloccare l’accesso in via Chiaia. I disoccupati hanno cercato di forzarlo, e c’è stata una carica di alleggerimento. Al momento si sono posizionati in via Carlo Poerio.
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