Scontri a Napoli, Corbo interviene sui disordini avvenuti nel capoluogo campano, dopo la minaccia di Lockdown del presidente De Luca.
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Antonio Corbo, analizza Gli scontri a Napoli avvenuti dopo le parole di Vincenzo De Luca. Il giornalista del quotidiano La Repubblica, è intervenuto ai microfoni di Radio Goal su Kiss Kiss Napoli, emittente ufficiale del Calcio Napoli:
“Scontri di Napoli ieri sera? Normale, c’è stata una cattiva valutazione di questo aumento esponenziale dei contagi, ma non mi parlassero di Camorra, è una scusa veramente troppo banale e plausibile, lì c’era gente disperata. Pensassero a pagare, piuttosto, la cassa integrazione che i camerieri dei ristoranti devono ricevere dal mese di maggio“.
Inoltre, Corbo sugli scontri a Napoli, ha aggiunto: “Non mi parlate di Camorra, non mi piace quello che si sta dicendo sulla vicenda, incredibile si trovi questa scusa patetica, ma basta“.
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Antonio Corbo dopo aver analizzato gli scontri di Napoli, è passato al calcio, parlando della partita Benevento-Napoli. La gara potrebbe vedere i due fratelli Insigne sfidarsi con due maglie diverse.
“Io non sono neomelodico, per cui non devo scrivere storie tenere, io fossi in Gattuso farei giocare Lozano al suo posto. Insigne, invece, l’ho visto appannato e fuori forma l’altro giorno. Il calcio non è romanzo, non farei giocare Insigne solo per far scrivere più pezzi ai giornalisti per la storia col fratello, ripeto, il calcio non è una fiaba”.
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