Alessandro Renica ha visitato la cappella dedicata a Maradona. Insieme hanno vinto due scudetti e una Coppa Uefa.
“Con il mio capitano sempre grazie e non ti dimenticheremo mai. Nel cuore di Napoli questo ricordo su Diego mi ha emozionato molto e non nascondo che mi sono commosso.” Con queste parole Alessandro Renica ha commentato la sua visita al santuario di Maradona nato ai Quartieri Spagnoli. Le foto pubblicate dall’ex difensore del Napoli sono diventate virali sul Web. Migliaia di condivisioni, segno che il ricordo di Maradona è ancora vivo nel cuore dei Napoletani.
Renica ai microfoni di Repubblica ha raccontato i particolari del suo omaggio a Maradona ai Quartieri Spagnoli.
«Sono rimasto colpito dalla bellezza del murales. Mi ha toccato ed emozionato salutare Maradona ai Quartieri Spagnoli, anima popolare di Napoli proprio come era Diego. La scelta è azzeccatissima. C’è un’atmosfera molto intima».
Cosa le è piaciuto?
«La cappella è ben realizzata. Come il murale. Mi è parso di andare in pellegrinaggio. Diego è venerato come un Dio. C’è un amore folle nei suoi confronti e un cordone ombelicale con tutti noi che abbiamo fatto parte di quella grande squadra. Le racconto un aneddoto. Sono andato dal fioraio ad acquistare una rosa per Diego. Lui si è illuminato. “Non vengo più allo stadio dai tempi vostri”, mi ha detto. C’è un legame indissolubile».
Il San Paolo oggi si chiama Diego Armando Maradona.
«Non ci sono ancora stato. Sarà la mia prossima tappa. Sono ogni settimana in città per impegni tv».
Avete ancora l’idea di ricordare Diego quando sarà possibile?
«Assolutamente. Non possiamo fare previsioni per l’emergenza Covid, ma non ci tireremo indietro. Dal club attuale non abbiamo ricevuto segnali, ma lo faremo lo stesso. Non ci serve aiuto, lo dico con orgoglio».
RENICA SUL NAPOLI DI OGGI
Renica dopo l’omaggio a Maradona ai quartieri spagnoli, ai microfoni di Repubblica parla del Napoli di Gattuso e della corsa Champions:
Milan-Napoli, la vostra sfida
«In palio c’era sempre lo scudetto. Sono convinto che il Napoli possa fare risultato a San Siro. Il Milan dovrà affrontare prima il Manchester United in Europa League, il Napoli potrà usufruire di una settimana libera di impegni. Le critiche nei confronti degli azzurri sono state eccessive.
Non voglio diventare cattivo, ma in tanti hanno peccato di buonsenso nelle analisi. Pensano che i problemi si risolvano con la formuletta dei moduli. Il calcio è per tutti, ma non tutti ne possono parlare. Ci sono stati eccessi incredibili. Il Napoli ha avuto tanti infortuni nello stesso reparto, in attacco. Con una punta a disposizione, gli azzurri sarebbero secondi o terzi. L’obiettivo Champions è ancora alla portata. L’accanimento nei confronti di Gattuso è stato assurdo».
La rosa è da scudetto?
«Per me è inferiore a Inter, Milan e Juventus che hanno dei campioni. Non puoi dominare con le riserve. Si vince con la qualità: se mancano Koulibaly, Demme, Lozano, Mertens e Osimhen è inevitabile che ci siano difficoltà. Ora il Napoli li ha recuperati»