Si moltiplicano gli episodi di razzismo contro Napoli ed i suoi giocatori, Koulibaly è stato offesa a Bergamo. I romanisti cantano: “Vesuvio lavali col fuoco“. Insomma è diventata una vera e propria moda quella di insultare Napoli, i napoletani ed i suoi calciatori. Vergognoso il messaggio ai tifosi azzurri da parte di quelli dell’Atalanta. Ancora più osceno l’insulto razzista lanciato dalle tribune del Gewiss Stadium contro Koulibaly. Il difensore del Napoli fa incetta di insulti razzisti in ogni stadio, dimostrando che il livello culturale dell’Italia ha un livello di arretratezza estremo. Ecco perché è stata inviata una richiesta di intervento a Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno, firmata tra gli altri da Maurizio De Giovanni.
Insulti razzisti a Koulibaly: la lettera di De Giovanni
Secondo quanto riferisce Corriere dello Sport, anche la politica è scesa in campo per segnalare questi episodi. “È una voce, una sola, ma fa male: «Negro di….».È l’urlo incivile d’un uomo che fa sottofondo, all’uscita di Koulibaly dal Gewiss Stadium, ai cori, e neanche a quella bisogna arrendersi. È l’ennesimo caso di razzismo di un idiota, che però stona, lascia il segno, si somma a quel che è accaduto in passato a Verona e che ha spinto i senatori
Sandro Ruotolo e Gaetano Quagliariello e lo scrittore Maurizio De Giovanni a scrivere al Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, affinché «vengano identificati l’autore i Bergamo e i tifosi della Roma che a Genova hanno invocato il Vesuvio, e si proceda con il Daspo a vita“.
Mezzo secolo di offese a Napoli ed i napoletani, non si cancelleranno facilmente ma la situazione sta diventando insostenibile. Ogni domenica si assiste a qualsiasi tipo di insulto, in cui augurare la morte di un popolo viene fatta passare per goliardia dal sistema.