Calcio Napoli

Polemiche arbitrali, il Napoli teme un altro campionato condizionato

Dopo gli errori delle prime giornate, i tifosi del Napoli temono un altro campionato condizionato dalle sviste arbitrali come nella scorsa stagione.

NOTIZIE CALCIO NAPOLI.  Sarà pure arrabbiato e deluso il designatore Rocchi ma è comunque incontrovertibile la sua fallimentare gestione arbitrale da quando è alla guida del settore. Lo scorso anno il Napoli col suo strapotere calcistico spense tutte le polemiche ma la stagione fu condizionata in lungo e largo da svarioni arbitrali d’ogni sorta. Un eventuale mancata vittoria azzurra avrebbe lasciato un’altra macchia indelebile nella storia del calcio italico, come se non ne avessimo già abbastanza.

Basti ricordare lo scippo azzurro avvenuto nel torneo 2017 – 2018 e gli atri 4 scudetti scuciti al Napoli nell’ultimo decennio. Non è un caso che Napolipiu.com e il mitico Paolo Ziliani chiedono da lustri il commissariamento dell’AIA. Ma questo calcio, come sappiamo, è il brand gradito tanto al presidente Gravina.

La Gestione Fallimentare di Rocchi

Nella passata stagione si pensi a quanto combinato da Mariani in Milan – Napoli (1 – 2, VII giornata del 18/9/2022) e Atalanta – Napoli (1 – 2, XIII del 6 /11/ 2022). Certo vinse il Napoli ma quante fatiche dovettero sostenere i giocatori azzurri per avere la meglio su squadre sostenute da incredibili scelte arbitrali? Con un arbitro in campo il Napoli avrebbe giocato sia col Milan e sia con l’Atalanta in doppia superiorità numerica.

Gli Arbitri sotto la Lente

E non dimentichiamo il rigore farlocco subito contro gli orobici. Si pensi al Napoli vincente all’Olimpico contro una Roma assatanata ma sostenuta dall’incredibile tolleranza arbitrale. Vinse il Napoli (1 a 0 all’XI del 23/10/2022) ma furono tante le botte che presero i calciatori azzurri sotto gli occhi attenti dell’internazionale Irrati; straordinario anche il grosso rigore negato ai partenopei. Non ci fu nulla da fare per il Napoli contro il milanese Sozza che diresse l’Inter a Milano contro il Napoli (XVI del 4/1/2023).

Il direttore segratese che appena una settimana prima (XV) ne aveva combinato di tutti i colori, sempre a Milano, in Milan – Fiorentina e che comunque era stato nominato internazionale, concesse il bis contro il Napoli. Il Napoli fu costretto ad arrendersi, nonostante già al 38’, sullo 0 a 0, si sarebbe dovuto trovare in doppia superiorità numerica per le espulsioni di Krunic e Barella.

Si pensi che l’arbitraggio di Sozza sarà solo uno dei 14 arbitraggi penalizzanti per il Napoli su 38 giornate di campionato. Sicuramente, senza alcun dubbio, si è trattato di un’impresa la conquista del tricolore napoletano nella passata stagione e pare proprio che l’avvio della stagione in corso non prometta niente di buono. Nell’odierno torneo, con lo stesso designatore ad aprire le danze sono gli stessi arbitri, per fare qualche nome: Rapuano, Marcenaro, Di Bello, Mariani, Fabbri.

Doppio Standard nei Media

I media italici hanno focalizzato l’attenzione solo su Juventus – Bologna ma fatti arbitrali altrettanto discutibili sono capitati anche altrove, come i due rigori farlocchi confezionati a Milano contro il Torino. D’altronde non si può dare nemmeno torto ai fans juventini che attraverso i social protestano, e a ragione, contro i media che non hanno dato adeguata rilevanza al grosso calcio di rigore negato al Cagliari dall’arbitro Fabbri contro l’Inter.

Con questi chiari di luna c’è già qualcuno che comincia a preoccuparsi fra i supporters azzurri.

 

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