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Nazionale, Insigne: “Sarri alla Juve è tradimento. Io bandiera del Napoli”

Per Insigne, Sarri alla Juve è un grande tradimento per i Napoletani. Il fantasista da Coverciano si dichiara bandiera del Napoli.



Maurizio Sarri alla Juve è un tradimento per i napoletaniInsigne da Coverciano parla del suo ex allenatore e del Napoli. Le parole di Sarri sul tradimento non sono servite a calmare l’ira dei napoletani. I tifosi azzurri hanno vissuto la dedica dell’Europa League vinta dal Chelsea come un contentino. Ecco le parole di Lorenzo Insigne dal ritiro della nazionale

INSIGNE SU SARRI ALLA JUVE

Sarri alla Juventus? Questa scelta ci farà male, al Napoli ha dato tanto. Dispiace vederlo su quella panchina, sarà una scelta sua.

Per me ha fatto tantissimo. Sono napoletano e conosco il loro pensiero su questo argomento, per noi sarà un tradimento, spero che cambi idea

IL RUOLO

Quest’anno ho cambiato ruolo? All’inizio ho fatto bene, poi nella seconda parte un po’ meno, ma l’importante è sempre dare il massimo.

Milik o Mertens, a Napoli, non è che cambia molto. Ho giocato con entrambi, uno è più punta centrale, l’altro più di movimento, mi trovo bene con tutti e due. A Napoli Ancelotti ci chiede di farlo“.

INSIGNE BANDIERA DEL NAPOLI

Sono contento e orgoglioso di essere la bandiera del Napoli. Finché faccio bene a Napoli i trofei non mi mancano. Quando non avevo la fascia si aspettavano molto, ora ancora di più”.

Se resto a Napoli? Ho quattro anni di contratto, ma dove volete che vada?! Il periodo brutto ormai è passato, essendo capitano del Napoli ho tante pressioni, ai napoletani chiedo di darmi una mano, sono napoletano e vorrei dare sempre il triplo, ma sono umano. Resto con entusiasmo.

Essere decisivo? Con le mie qualità dovrei dare sempre di più. So di averlo. Sono arrivato a 28 anni di essere capitano del Napoli, della mia squadra del cuore.

Poi ci sta, vogliamo vincere perché arriviamo sempre secondi, pure in Champions siamo stati vicino al passaggio del turno.

Fare una bella annata e non vincere nulla fa sempre male. Bisogna fare qualcosina per vincere i trofei. A fine carriera vuoi averli in bacheca, soprattutto per la squadra e la qualità”.

LA NAZIONALE
Insigne ha aggiunto: “L’Italia? Stiamo costruendo un grande gruppo, noi proveremo a qualificarci a ogni costo. Siamo l’Italia, meritiamo di partecipare.
La Grecia? Stiamo studiando la Grecia, non sarà semplice, fuori casa.

Dobbiamo partire con la giusta voglia, spingeranno, dovremo mantenere l’impatto nei primi minuti. Noi siamo molto tecnici e dobbiamo sfruttare le nostre qualità tra le linee.

Sull’attacco della Nazionale? Possiamo giocare sia con il falso nove che con la punta centrale, io mi trovo bene con entrambe.

Sull’Europeo Under21? La squadra è forte, vedendo la rosa la maggior parte sono in Serie A. Poi non so chi dei nostri ragazzi scenderà, spero arrivino in finale. Sui gol fatti? Io mi sono sempre messo a disposizione della squadra, io vorrei fare 3-4 gol a partita, in campo ci sono anche gli avversari.
Però quando vado in campo cerco sempre di dare tutto. Potrei farne qualcuno in più, ma l’importante è cercare di dare una mano a loro. Poi se segna anche un altro l’importante è vincere”.


LE VITTORIE DI JORGINHO E LIVERPOOL

“Non invidio Jorginho, se lo merita, ha fatto tanto con il mister a Napoli. Ho fatto i complimenti a Sarri”.