Calcio Napoli

Repubblica: Napoli senza leader, Reina fece una cosa fantastica. De Laurentiis lasci fare a Giuntoli.

Il Napoli messo su da Benitez ormai è finito, De Laurentiis deve dare fiducia a Giuntoli. Retroscena su Reina.

Calcio Napoli – Il Napoli chiude il campionato più modesto degli ultimi anni al terzo posto. La piazza, che aveva accarezzato ancora una volta il sogno scudetto, si è dovuta arrendere alla dura realtà, e il piazzamento nella coppa dalle grandi orecchie sembra più un terno per la SSC Napoli che per i tifosi.  Secondo quanto riporta il quotidiano la Repubblica, il Napoli potrebbe continuare il sogno scudetto vincendo e contenendo i costi:

Sarri secondo con 91 punti, record nella storia del Napoli in A. Ancelotti secondo con 79. Gattuso settimo con 62 e una Coppa Italia, poi sesto con 77 e fuori dalla Champions, per il pareggio dei misteri con il Verona. Spalletti terzo con 77. La squadra della Grande Bellezza che nel 2018 contese davvero lo scudetto alla Juve si sta spegnendo. Ha retto finché schierava giocatori di grazia e lotta messi insieme da Benitez.

Sono usciti quasi tutti i migliori per tecnica e carattere, da Higuain a Reina, da Hamsik a Callejon, dal primo Ghoulam ad Albiol, se ne va Insigne dopo un anno perso tra rigori, incontri e trasloco, potrebbero seguirlo Koulibaly, Osimhen, Mertens, Ospina. Non dipende da loro, ma dal mercato. Chi li vuole, può prenderli. Basta pagare il prezzo giusto secondo De Laurentiis .

Ha ragione Spalletti: ritiene chiuso un ciclo. Ha l’onestà di dirlo ma anche il garbo di tacere la verità. Riceve più critiche dei suoi demeriti per il campionato più facile da vincere e più goffamente perso. Perché? Non aveva chiaro interesse la società riapparsa solo quando ha temuto di perdere i soldi della Champions”.

Il quotidiano aggiunge: “ Non aveva esperienza di scudetto in Italia l’allenatore, né ha riunito la squadra in un grande sogno. Ma era complesso senza un leader come Reina. Escogitò lui il patto di Castel Volturno, e quei 91 punti ricordano l’ultima impresa di un ciclo ormai crepuscolare.

Non avrebbe altrimenti preso il Napoli solo un punto ad aprile nelle tre gare con Fiorentina, Roma ed Empoli. Tre stazioni per un capolinea. Spalletti pensa che sia stata una grande annata. Dimostrare il contrario è facile, ma inutile. La squadra si è arresa presto, dopo la vittoria con l’Atalanta era già in Champions. Con 66 punti a 7 gare dalla fine, vista la classifica.

 Se il Napoli ha la migliore difesa del campionato, l’attacco ha segnato 12 gol meno dello scorso anno. De Laurentiis deve riconquistare la piazza ed ha un solo modo. Metterci un po’ d’amore. Può vincere anche tenendo i conti in ordine, ma deve evitare gli sprechi. Il calcio non premia la parsimonia. Ma la competenza. Metta Giuntoli alla prova. Ne sa più di lui”.