Stadio Diego Armando Maradona ritorna tamburi, bandiere e striscioni per la sfida di Champions League tra Napoli-Milan.
Per fare l’impresa serve veramente tutto, ancora di più l’aiuto del pubblico il grande assente della sfida con i rossoneri in Serie A.
Avere il dodicesimo uomo in campo sarà fondamentale, perché bisogna combattere contro un avversario agguerrito che parte con un gol di vantaggio, ma anche col vantaggio delle assenze di Anguissa e Kim, magistralmente architettate dall’arbitro Kovacs durante la sfida di andata.
Napoli-Milan: allo stadio Maradona pace tra tifosi e SSCN
“Gli ultrà hanno fatto regolare richiesta alle autorità per portare in curva tamburi, megafoni e bandiere. Ed è possibile che ciò già accada per la partita di domani contro il Verona. Non è che di colpo diventerebbero rose e fiori, ma sarebbe un modo per mettere la squadra e la maglia davanti a tutto considerando i grandi obiettivi che ci sono da raggiungere. Insomma il tifo dovrebbe esserci, ma nessuna trattativa sul rispetto della legalità” scrive Gazzetta dello Sport.
La notizia della schiarita tra società e tifosi era partita già nella giornata di ieri. Finalmente si comincia a respirare aria di distensione. Sarà contento Spalletti che aveva detto: “Se il pubblico non tifa durante Napoli-Milan, io vado a casa“. Anche Anguissa ha fatto capire l’importanza dei tifosi con alcune storie su instagram.
Finalmente i tifosi durante Napoli-Milan allo stadio Maradona potranno portare striscioni, bandiere e incitare i proprio beniamini, ricreando un clima torrido come quello vissuto allo stadio San Siro di Milano e architettato dai supporters bianconeri.