Napoli, Mertens cittadino onorario: Manfredi annuncia nuove onorificenze per Hamsik e De Laurentiis

Manfredi sullo Stadio Maradona: "Aspettiamo l'offerta, noi siamo pronti"

NAPOLI – A poco più di sei mesi dalla cittadinanza onoraria conferita a Luciano Spalletti, il sindaco Gaetano Manfredi ha consegnato lo stesso prestigioso riconoscimento a Dries Mertens, simbolo di una Napoli che accoglie, integra e si riconosce nei suoi eroi del calcio. La cerimonia si è svolta nella storica Sala dei Baroni del Maschio Angioino, trasformata per l’occasione in un tripudio di emozioni e passione azzurra.

Come racconta Il Mattino di Napoli, Manfredi ha sottolineato la portata simbolica della figura di Mertens:
«Dries è una persona importante e molto simbolica. È venuto da un altro paese, un’altra cultura, ma si è perfettamente integrato ed è diventato un napoletano vero. È un esempio concreto di come Napoli sia una capitale multiculturale, capace di accogliere e far sentire tutti a casa».
Un messaggio politico e sociale attraverso il calcio

Secondo Manfredi, il riconoscimento a Mertens rappresenta anche un messaggio di civiltà e convivenza:
«Napoli è un luogo di pace, di accoglienza e integrazione. Il suo esempio va oltre l’immagine: per questo, su proposta del Consiglio Comunale, abbiamo deciso di conferirgli la cittadinanza onoraria».

Ma lo sguardo è già rivolto al futuro. Il sindaco ha infatti aperto alla possibilità di una cittadinanza onoraria per Marek Hamsik, altra icona assoluta della storia recente del Napoli:
«A noi farebbe molto piacere dare un segno tangibile a chi viene da fuori e decide di condividere con noi cultura, passione e appartenenza».
L’impegno per De Laurentiis: «Napoli gli deve molto»

Non è mancato il riferimento a Aurelio De Laurentiis, presidente del club azzurro, al quale il primo cittadino ha dedicato un messaggio chiaro:
«Napoli ha un grande debito nei suoi confronti. Sta facendo tanto per la città e al momento giusto lo onoreremo. Questo è un mio impegno».

Una proposta per la cittadinanza onoraria al patron del Napoli sarebbe già in fase di elaborazione da parte del Consiglio Comunale.
«Aurelio gioca un altro campionato – ha detto Manfredi – ma i napoletani gli sono grati per quanto sta facendo e per i successi sportivi regalati alla città».

Il riferimento è anche ai progetti di ammodernamento dello stadio Maradona, per cui è in corso una collaborazione tra Comune e club: l’obiettivo è aumentarne la capienza e migliorare l’accessibilità dell’impianto di Fuorigrotta.
Il vero scudetto? La festa della città

Nel suo intervento, Manfredi ha infine ricordato lo spirito con cui Napoli ha celebrato la conquista del quarto scudetto, che ha reso la città ancora più visibile a livello internazionale:
«Il vero successo è stato vedere Napoli festeggiare in modo civile, gioioso, responsabile. Un’immagine che ha colorato il mondo e che ha dato il segno di una Napoli libera, felice e organizzata. Questo è il vero scudetto».

Tra passato, presente e futuro, Napoli continua a costruire la sua identità anche attraverso il calcio e i suoi protagonisti. E come Mertens, altri – da Hamsik a De Laurentiis – potrebbero presto ricevere il sigillo simbolico dell’appartenenza alla città che li ha adottati.