Il Napoli e le occasioni fallite. Cagliari, Torino e Spal tre cose sulla nona giornata di Serie A degli azzurri di Ancelotti.
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Cagliari, Torino e Spal, oltre alla Juventus. Le occasioni fallite dal Napoli.
L’inizio di stagione altalenante del Napoli è tutto nel valore degli avversari con cui la squadra di Ancelotti ha perso punti.
Rispetto alla sconfitta con i sardi e al pareggio contro i granata di Mazzarri, il Napoli visto ieri a Ferrara nella nona giornata di Serie A è sembrato leggermente migliore.
Non a caso Ancelotti, nel postgara, si è detto soddisfatto della prova dei suoi calciatori.
Alla fine, però, resta la sensazione di una squadra di grandi valori che però fa fatica a compiersi definitivamente. Non è un discorso di “salto di qualità”, piuttosto di continuità di risultati sul lungo periodo.
Cioè, spiega la redazione di Undici, il Napoli ha dimostrato di possedere gli strumenti per battere qualsiasi avversario. I successi contro Liverpool e Salisburgo non sono casualità.
Eppure ha fatto fatica a venire a capo di partite apparentemente più facili, soprattutto quelle contro squadre che vanno in campo con un’impostazione molto difensiva.
Anche in Champions, dove finora gli azzurri si sono espressi al meglio, il Genk è riuscito a limitare la forza offensiva di una squadra che segna abbastanza (media di due gol a partita in tutte le competizioni), ma che a volte non riesce a concretizzare la superiorità sugli avversari.
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Come a Ferrara, in un secondo tempo dominato. Solo il palo ha fermato Fabían Ruiz. In tutta la partita la squadra di Ancelotti ha tirato appena quattro volte verso la porta di Berisha. Tutte con Milik.
Le occasioni fallite e non sfruttate sul campo, in una partita, sono un concetto che si espande anche al discorso sull’intera stagione.
Il Napoli non è riuscito ad accorciare su Juventus e Inter quando ne ha avuto la possibilità, e i limiti di questa squadra sembrano più mentali che tecnici, da anni.
Il match contro l’Atalanta, nel turno infrasettimanale che sta arrivando, dirà tantissimo sul futuro a breve e lungo termine della squadra di Ancelotti, chiamata a un miglioramento che, finora, non è stato mai definitivo.