Napoli, Conte rilancia il tridente: Neres titolare dopo sei mesi, torna Di Lorenzo
Dal Corriere dello Sport, il giornalista Fabio Mandarini, inviato a Napoli, racconta le mosse di Antonio Conte in vista della sfida con il Genoa. Dopo il poker in Champions e il tris rifilato al Genoa in campionato, il tecnico azzurro prepara una formazione inedita per l’ultima delle sei partite disputate in ventidue giorni tra Firenze, Manchester, Milano e il Maradona.
Come spiega Mandarini sul Corriere dello Sport, Conte è pronto a ripristinare il tridente offensivo, schierando per la prima volta dall’inizio due esterni puri in un 4-3-3 classico. Turnover calibrato: tre cambi rispetto allo Sporting, ma con un peso tattico importante. A rifiatare sarà De Bruyne, finora sempre titolare e con 402 minuti in campionato, gli stessi di Politano.
La novità più attesa riguarda Neres, che partirà titolare per la prima volta in stagione. Come ricorda il Corriere dello Sport, non succedeva dal 14 aprile, nella gara casalinga con l’Empoli: da allora erano trascorsi 174 giorni. Un infortunio muscolare lo aveva fermato nella fase decisiva della corsa scudetto e, in questa stagione, Conte aveva preferito un assetto con quattro centrocampisti, lasciandolo spesso in panchina. Finora solo 91 minuti in cinque presenze (52’ in campionato e 39’ in Champions).
Domani, invece, Neres giocherà a sinistra del tridente, con Politano confermato a destra e Hojlund punta centrale, titolare per la sesta volta consecutiva dopo i tre gol già realizzati (uno in campionato e due in Champions). Alle loro spalle, tornerà la mediana dello scudetto: Anguissa, Lobotka e McTominay, una combinazione che il Corriere dello Sport definisce “la filastrocca del titolo”, simbolo di equilibrio e solidità.
In difesa, persistono le assenze di Buongiorno e Rrahmani, entrambi attesi dopo la sosta. Rientra invece Di Lorenzo dopo la squalifica, con Beukema e Juan Jesus centrali. A sinistra, leggero vantaggio per Olivera su Spinazzola. In porta resta viva la sfida interna tra Meret e Milinkovic-Savic, con Vanja che insegue la sua prima da titolare al Maradona anche in campionato.
Come sottolinea ancora Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, Conte non rinuncia al pragmatismo ma rilancia l’identità offensiva: «Un Napoli più riconoscibile e più europeo, capace di cambiare pelle restando fedele ai suoi principi».
