Le Interviste

“Inter più forte dell’Atalanta, ma a fine anno…”: Conte spiazza tutti dopo il tonfo del Napoli

La squadra che ha dominato in casa finora crolla 3-0. Il tecnico ammette la superiorità dell’Atalanta ma lancia un messaggio al futuro, con l’Inter all’orizzonte


Siamo sbattuti“. Due parole che fotografano il momento del Napoli, mai così in difficoltà al Maradona nell’era Conte. La squadra che aveva vinto tutte le gare casalinghe crolla sotto i colpi dell’Atalanta, in una serata che rischia di lasciare il segno.

“Ho poco da rimproverare ai ragazzi”, le prime parole del tecnico in sala stampa, con lo sguardo di chi sa che questa non è una sconfitta qualunque. “Ci sta se una squadra è più forte, non abbiamo perso perché è venuta meno la voglia e l’applicazione”.

La verità di Conte sul momento del Napoli

Ma è quando parla del futuro che Conte svela il suo vero pensiero: “L’Atalanta ha vinto l’Europa League contro un Leverkusen imbattuto. Con pazienza e voglia di lavorare si può creare una realtà come loro”. Un messaggio chiaro alla piazza e alla società.

La verità del tecnico salentino è disarmante: “Quando parlo dico la verità. Non lo faccio per piangere, odio le bugie e dico cose che non penso. Che piaccia o no dirò sempre la verità”. Parole che pesano come macigni dopo un 3-0 casalingo.

Il riferimento al passato è inevitabile: “L’anno scorso con giocatori non scarsi siamo arrivati decimi”. Ma è guardando al futuro che Conte lancia il guanto di sfida: “Oggi è la dimostrazione che l’Atalanta è più forte di noi, ma questo non significa che a fine anno non saremo noi più forti“.

E quando gli chiedono dei possibili contraccolpi psicologici, la risposta è da leader vero: “Li può temere solo chi è fuori dalla realtà. La sconfitta fa parte del percorso, mi dà fastidio se accade contro una squadra più debole. Oggi non è questo il caso“.

L’Atalanta è più forte, l’Inter ancora di più

Ma il calendario non lascia respiro e all’orizzonte c’è già l’Inter. Conte non si nasconde: “L’Inter è ancora più forte e domenica ci misuriamo”. Una frase che fa tremare i tifosi, ma che nasconde anche una promessa: “Prima non eravamo fenomeni e oggi non siamo meno fenomeni di prima“.

La notte più buia della gestione Conte si chiude con un messaggio al futuro: “Proveremo a migliorare e ad alzare il livello”. Il Maradona ha applaudito, ora attende la risposta sul campo. A partire da domenica, contro quell’Inter che il tecnico ha indicato come la vera potenza del campionato.

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