“Mister, mi sono rotto lo scafoide” | Chivu avvisato in tempo reale: l’infortunio è gravissimo e lunghissimo

“Mister, mi sono rotto lo scafoide” | Chivu avvisato in tempo reale: l’infortunio è gravissimo e lunghissimo

Cristian Chivu - fonte LaPresse - Napolipiu

Si tratta di uno degli infortuni più delicati e complicati da curare. L’allenatore è rimasto quasi senza parole.

Lo scafoide è uno dei piccoli ossicini del polso, situato tra il radio e le ossa della mano. Gli infortuni a questa zona sono tra i più comuni in caso di cadute sulla mano tesa o traumi diretti al polso. Pur essendo un’osso di dimensioni ridotte, lo scafoide ha un ruolo fondamentale nella mobilità e nella stabilità del polso, e una lesione può compromettere seriamente la funzionalità della mano.

Le fratture dello scafoide si verificano spesso durante attività sportive come calcio, basket o ciclismo, ma anche in incidenti domestici o stradali. I sintomi principali includono dolore localizzato nella parte laterale del polso, gonfiore, limitazione dei movimenti e difficoltà a stringere oggetti. Spesso la frattura non è immediatamente evidente ai raggi X, rendendo necessarie indagini più approfondite come la risonanza magnetica o la TAC.

Il trattamento dipende dalla gravità della lesione. Nei casi più semplici può essere sufficiente l’immobilizzazione con un tutore o un gesso per 6-12 settimane, seguita da fisioterapia. Le fratture più complesse richiedono invece interventi chirurgici con viti o placche per favorire la corretta consolidazione. Il recupero completo può richiedere diversi mesi, con programmi mirati a ripristinare forza, mobilità e coordinazione della mano.

Se non trattata correttamente, la frattura dello scafoide può evolvere in non-unione o necrosi avascolare, causando dolore cronico e riduzione della funzionalità. Per prevenirla, è importante usare protezioni durante attività a rischio e intervenire tempestivamente in caso di caduta o trauma al polso, evitando di sottovalutare anche dolori lievi e gonfiori.

Infortunio per Di Gennaro

Brutte notizie in casa Inter: il terzo portiere Raffaele Di Gennaro, classe 1993, si è infortunato durante l’allenamento e ha rimediato una frattura allo scafoide del polso destro. Gli esami strumentali hanno confermato la necessità di un intervento chirurgico, che sarà eseguito nei prossimi giorni. Lo staff medico del club valuterà poi i tempi precisi di recupero.

L’Inter seguirà con attenzione il percorso di riabilitazione del giocatore, con aggiornamenti attesi nelle prossime settimane. La speranza è che Di Gennaro possa tornare in campo il prima possibile, continuando a dare il suo contributo allo spogliatoio e alla squadra.

Di Gennaro
Di Gennaro – fonte Facebook – napolipiu.com

Il comunicato ufficiale

Esami strumentali oggi per Raffaele Di Gennaro a seguito di un trauma subito nel corso dell’allenamento di ieri. Gli accertamenti hanno evidenziato una frattura allo scafoide del polso destro. Nei prossimi giorni il portiere nerazzurro si sottoporrà a intervento chirurgico“, si legge nella nota ufficiale diffusa dal club sul proprio sito web.

Nonostante abbia collezionato una sola presenza con la maglia dell’Inter, Di Gennaro è molto apprezzato nello spogliatoio per la sua costanza e il suo impegno, rappresentando un esempio positivo per compagni e giovani della squadra.