Contestazioni continue per Paolo Silvio Mazzoleni al Var, l’ultima è quella di Benevento-Cagliari. L’ex arbitro è diventato di nuovo protagonista, decidendo di chiamare al Var l’arbitro Doveri per fargli rivedere l’episodio del contatto tra Asamoah e Viola. L’arbitro aveva già assegnato il rigore, ma dopo aver visto le immagini ha deciso di annullare la decisione, scatenando la protesta di Vigorito prima e Foggia poi. Il presidente del Benevento si è infuriato parecchio contro Mazzoleni, così come il ds Foggia che ha accusato l’ex arbitro di aver “sempre avuto la coscienza sporca”.
Mazzoleni non interviene su Osimhen
Non si capisce come mai Mazzoleni al Var abbia deciso di utilizzare, a pochi giorni distanza, due pesi e due misure. Lo scrupoloso e ligio ex arbitro in Napoli-Cagliari si era attenuto in maniera rigida al protocollo Var nel caso del contatto tra Osimhen e Godin, non richiamando l’arbitro Fabbri al Var. In quel caso il direttore di gara avrebbe potuto vedere dalle immagini che il contatto tra Osimhen e Godin era praticamente nullo ed il Napoli avrebbe avuto convalidata la rete del 2-0. Ma Mazzoleni al Var di Napoli-Cagliari ha deciso di restare in silenzio, cosa che non ha fatto in Benevento-Cagliari. Eppure il protocollo dice che l’assistenza video deve intervenire solo in caso di “grave ed evidente episodio non visto”.
Nel caso del contatto tra Viola e Asamoah si tratta di un contatto che a termini di regolamento non può essere percepito dal Var. Inoltre non si può parlare di simulazione perché Viola non viene ammonito. Vogliamo rimarcare questo concetto, dato che i sapientoni del calcio e del regolamento, si sono scagliati contro il Napoli dopo la sfida col Cagliari. Tutti, compresi i media nazionali, ci hanno rifilato la solfa che le proteste del Napoli contro il mancato intervento di Mazzoleni al Var non sussistevano, perché il protocollo non lo prevedeva. Eppure il protocollo, ci pare, sia stato violato solo pochi giorni dopo.