Massimo Mauro: “Napoli da 10 con Conte, se vince lo scudetto aggiungiamo la lode”

Mauro: "L'Inter è l'unica grande squadra, Milan, Juve e Napoli indietro"

Massimo Mauro, ex centrocampista che ha giocato con Zico, Maradona e Platini, racconta alla Gazzetta dello Sport il suo legame con Udinese e Napoli, le due squadre che domenica si affronteranno al Maradona. Un viaggio tra i ricordi e l’attualità, con uno sguardo sulla lotta scudetto e sul Napoli di Conte.

Da Udine a Napoli: il viaggio di Mauro
La carriera di Mauro ha avuto due tappe fondamentali tra le squadre che si affronteranno domenica.

«Udine è stata la città perfetta per iniziare la mia carriera. Ho trovato persone straordinarie e una squadra fantastica. Se Virdis non si fosse infortunato, chissà cosa avremmo potuto fare».

Poi l’arrivo a Napoli, nell’era Maradona: «Vincemmo il secondo scudetto, ma non fu semplice. Diego era un fenomeno in campo, ma fuori era tutto più complicato. Alla fine, Ferlaino decise che c’era un giocatore che non avrebbe più dovuto giocare… e quello ero io. Ranieri mi mandò in campo contro il Milan e quella sera fu esonerato. Per fortuna arrivò Bianchi, che fu leale e sincero con me».

«Il Napoli di Conte è già da 10»
Guardando all’attualità, Mauro elogia il lavoro di Antonio Conte: «Il Napoli sta facendo cose straordinarie, se vincerà lo scudetto dovremo aggiungere la lode. Ogni risultato è strameritato, mi ricorda la squadra di Spalletti per mentalità e solidità».

E sul duello con l’Inter: «Mi piacerebbe uno spareggio scudetto Napoli-Inter, sarebbe uno spettacolo incredibile. Lotteranno fino alla fine».

Il Napoli senza Kvaratskhelia e l’impatto di Neres
L’addio di Kvara non ha sorpreso l’ex centrocampista: «Ho sempre avuto qualche dubbio su di lui, è istinto e talento ma non un leader. Neres sta dimostrando che si può fare a meno di lui. Conte è una garanzia, sa come guidare i Lukaku, i McTominay e i Lobotka».

«L’Inter è una macchina da guerra»
Nonostante la sconfitta a Firenze, Mauro avvisa il Napoli: «L’Inter ha un organico di valore assoluto: Lautaro, Thuram, Calhanoglu, Barella… e soprattutto un allenatore che ha insegnato come resistere e reagire».

Atalanta e la corsa Champions
Grande apprezzamento per la squadra di Gasperini: «Ti siedi a guardare una partita dell’Atalanta e sai che ti divertirai. Ha avuto tanti infortuni, ma se arriva terza sarebbe un grande risultato».

E sugli altri posti in Champions: «Dopo Napoli e Inter, la lotta sarà tra Lazio, Juventus, Fiorentina, Milan e Bologna».

L’appuntamento ora è per domenica, quando Napoli e Udinese si sfideranno in una gara che per Mauro rappresenta un pezzo importante della sua storia calcistica.