Diego Armando Maradona era un grande uomo, oltre che il giocatore più grande che la storia del calcio abbia mai conosciuto. Maradona ha sempre ammesso i suoi errori, non li ha mai nascosti, ma questo non mette in secondo piano le sue enormi qualità umane. Qualità che diventano simbolo, come la statua ad Acerra che celebra la sua voglia di aiutare il prossimo.
Ma oggi arrivano le parole di Ricardo Giusti, ex compagno di squadra del Pibe de oro e Campione del 1986 a rivelare alche l’ultimo messaggio whatsapp inviato di Maradona. Un messaggio che mette ancora in mostra la grande umanità del fuoriclasse argentino.
Maradona: l’ultimo messaggio inviato ai Campioni del Mondo
“Con lui ho così tanti ricordi personali, mi è stato accanto quando è scomparsa mia moglie o quando ho avuto problemi con mio figlio. Mi chiamava, era presente, mi voleva a Dubai con lui” dice Giusti a La Nacion “Fin quando ha potuto ha scherzato con noi su whatsapp, nella chat che abbiamo con i campioni del Mondo del ’86. Prima di morire Maradona ci ha scritto ‘Sono sempre io il vostro capitano’. Scherzava e ci prendeva in giro. Quando eravamo insieme all’Argentinos non avevamo una grande squadra, ma ci portò in alto e la gente veniva da tutto il mondo per guardarlo“.
Ma Giusti rivela un altro grande particolare su Maradona e dice: “Quando mia moglie è morta in un incidente d’auto, il girono dopo mi ha chiamato al telefono: ‘Gringo, sono qui per qualsiasi cosa tu abbia bisogno’. Lui e Claudia. Abbiamo avuto tanti problemi con mio figlio, con Franco, seri problemi di dipendenza, e Diego,
mentre era a Dubai, mi ha chiamato e mi ha detto: ‘Gringo, vieni qui, vieni con il ragazzo, lascialo qui, io sono qui per quello che vuoi’. Quel lato di Diego è poco conosciuto e l’abbiamo conosciuto bene noi“.
Secondo quanto fa sapere Giusti a La Nacion “Maradona pensava sempre agli altri. Diego aveva e faceva delle cose che ti faceva tremare, aveva un grandissimo cuore e questo la gente non lo sa. Voleva che a nessuno mancasse nulla. Di se stesso dice sempre: ‘Io non sono un esempio per niente’. La sua morte ci ha fatto veramente male“.