L’ora del Patto: tutti zitti per vincere il titolo De Laurentiis tace, l’allenatore si adegua

Napoli, novità tattica 'lodevole' contro il Milan ma senza risultati

Manca solo un mese e appena cinque partite alla fine di un campionato che ha visto il Napoli risalire tra calcoli, speranze e tensioni. Come racconta Antonio Corbo su Repubblica Napoli, l’atmosfera oggi è sospesa tra la voglia di crederci e la consapevolezza delle difficoltà. Si osserva il Napoli che cerca la propria strada e si guarda con attenzione alla stanchezza dell’Inter, complice il carico imponente di impegni.

Il dato è chiaro: i nerazzurri hanno accumulato circa 50mila minuti di gioco in stagione, contro i 35mila degli azzurri. Nomi come Sommer, Thuram, Bastoni, Lautaro, Barella e Mkhitaryan hanno superato abbondantemente i tremila minuti a testa. E mentre il Napoli riparte da Rrahmani e da un inedito Olivera centrale in difesa, Conte ha risollevato i dubbi sui campi di Castel Volturno.

Secondo Corbo, il sospetto che le condizioni del terreno potessero favorire gli infortuni muscolari è stato fugato: l’irrigazione è stata corretta, l’acqua non è più salmastra e le verifiche affidate a esperti come Giovanni Castelli hanno rassicurato il club. Antonio Conte, meticoloso come sempre, ha voluto accertarsi personalmente.

Nel frattempo, il Napoli prosegue il suo cammino tra concentrazione e silenzio: De Laurentiis, in vacanza alle Maldive, ha scelto di limitare la sua presenza per evitare tensioni, rinviando ogni discorso futuro, incluso quello sul destino di Conte, a fine stagione. Anche il piano mercato, riferisce Repubblica Napoli, resterà congelato fino a quando non sarà chiaro l’esito della corsa scudetto.

Stasera contro il Torino sarà una sfida importante: Conte punta sull’esperienza, schierando Olivera al centro della difesa e Spinazzola sulla fascia sinistra, con McTominay e Politano sugli esterni per dare ampiezza e profondità. L’attacco si affida ancora una volta alla voglia di riscatto di Lukaku e alla freschezza di Raspadori.

Come sottolinea Corbo, il dato più significativo resta la classifica: a questo punto della stagione, Inter e Napoli – campioni in carica 2024 e 2023 – avevano rispettivamente 15 e 9 punti in più rispetto agli attuali 71. Segno che quest’anno il campionato è meno brillante, ma ancora tutto da giocare.