La crisi presenta il conto anche alla società e ora rischia una frenata il piano finanziario
NAPOLI – Il secondo scudetto consecutivo non è più soltanto un sogno, ma un obbligo morale per il Napoli capolista della Serie A. Lo scrive Antonio Corbo su la Repubblica Napoli, analizzando una fase delicata della stagione, segnata da pareggi amari e da un cammino europeo diventato improvvisamente tortuoso. Il punto con l’Eintracht in Champions League, definito «dannoso e mesto» da Corbo, fotografa una serata intrisa di rimpianti e delusioni.
Come sottolinea Antonio Corbo in la Repubblica Napoli, gli infortuni hanno pesantemente condizionato il rendimento della squadra di Conte, costringendola a un gioco lento e poco incisivo. L’Eintracht, ottava forza della Bundesliga, si è affidata a un catenaccio perfetto, chiudendo ogni spazio a un Hojlund irriconoscibile. «Non è mai stato così mite e innocuo», scrive Corbo, «ma non può essere solo l’assenza di De Bruyne a penalizzarlo».
Nel suo commento su la Repubblica Napoli, Corbo mette in evidenza le difficoltà tattiche del Napoli, definendolo «scollegato e privo di fluidità». Elmas, impiegato alto a sinistra al posto di Kvaratskhelia, «urla nel vento» ma resta tra i pochi a interpretare con convinzione l’idea di calcio di Conte. L’allenatore, prudente nel gestire Lobotka, tenta nuove soluzioni spostando Elmas in mediana e inserendo Neres per Politano, ma il risultato non cambia: tanto possesso, pochi lampi e nessuna rete.
Antonio Corbo su la Repubblica Napoli riflette anche sullo stato d’animo del tecnico: «Forse Conte aveva un presentimento. Il suo accorato appello al pubblico di lunedì è coinciso con un pareggio che complica il percorso europeo». Una delusione che pesa anche sui tifosi e sulla società, ricordando l’entusiasmo estivo dello show sul lungomare e la promessa di una stagione da protagonisti in Europa.
Il commento di Antonio Corbo su la Repubblica Napoli si chiude con un’analisi severa ma lucida: la crisi non è solo tecnica, ma anche economica. Dopo un mercato dispendioso e poco fruttuoso, il piano finanziario del club — basato sugli incassi europei — rischia una frenata. «È urgente ritrovare la condizione e la corsa», scrive Corbo, «perché la Champions non è solo una vetrina, ma una necessità per il futuro del Napoli».
