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Dossier Errori arbitrali, ecco come la Juve vince in Italia. La classifica degli aiutini.

LA JUVE PRIMA NELLA CLASSIFICA DEGLI AIUTINI

La Juve vince in Italia ma la classifica degli aiutini li vede sempre in testa. La speciale graduatoria vede la Juventus con 8–9 punti in più in classifica generale dovuti agli errori arbitrali.

ECCO COME LA JUVE VINCE IN ITALIA

Dopo la batosta ricevuta dal Real Madrid di Cristiano Ronaldo al Bernabeu, l’amministratore delegato della Juventus, Marotta, è tornato a parlare affermando, che i bianconeri dominano in Italia. Il buon Paolo Ziliani è uno dei pochi, insieme a Maurizio Pistocchi, che ha fatto sapere di una Juventus con 8–9 punti in più in classifica generale dovuti agli errori arbitrali. Anche quest’anno gli arbitri hanno mostrato tanta sensibilità nei confronti delle casacche bianconere.

ERRORI ARBITRALI: LA CLASSIFICA DEGLI AIUTINI

Errori arbitrali, ecco come la Juve vince in Italia, la classifica degli aiutini li vede sempre in testa

I GIORNATA

JUVENTUS – CAGLIARI 3 – 0, MARESCA.

Al 17’ manca un rigore al Cagliari per il mani evidente di Chiellini su cross di Capuano; lo juventino ha entrambe le braccia aperte.  La partita è chiusa al 46’ da una rete irregolare di Dybala; il bianconero controlla il pallone con il braccio prima di segnare.

VII GIORNATA

ATALANTA – JUVENTUS 2 – 2, DAMATO.

Si può ritenere miracoloso il pareggio dell’Atalanta contro la Juventus. Damato ne combina di tutti i colori. Inspiegabile la mancata espulsione di Lichtsteiner, gomitata a Gomez, e assurdo il calcio di rigore assegnato alla Juventus per colpo di spalla di Petagna.

GIORNATA XVI

JUVENTUS – INTER 0 – 0, VALERI.

 Manca un calcio di rigore all’Inter per mani di Beniata su tiro di Icardi. La caduta di Benatia è immotivata e soprattutto furbesca; il pallone gli passa sotto il corpo e trova il braccio.

XVIII GIORNATA

JUVENTUS – ROMA 1 – 0, TAGLIAVENTO.

La Juventus vince con una rete irregolare segnata da Benatia. Nella stessa azione Tagliavento riesce a sbagliare per ben tre volte. Nel contrasto Higuain – Fazio non si accorge del controllo di braccio del giocatore bianconero, assegna un corner inesistente perché il pallone è toccato da Higuain e sul calcio d’angolo convalida la rete irregolare di Benatia. Benatia blocca Fazio e Kolarov dando a Chiellini la possibilità di calciare in porta; sulla respinta di Alisson è proprio Benatia a segnare la rete che decide l’incontro.

XX GIORNATA

CAGLIARI – JUVENTUS 0 – 1, CALVARESE.

Incredibile quanto combinano Calvarese, e Banti, che inspiegabilmente non ricorre al VAR. La rete vincente scaturisce da un grave fallo di Benatia su Pavoletti non segnalato da Calvarese e Banti. Nei pressi dell’area di rigore juventina Benatia abbatte Pavoletti con una gomitata, ma Calvarese a pochi passi fa incredibilmente continuare il gioco e la Juventus segna.  Manca un rigore agli isolani per una “parata” di Bernardeschi che sfugge a Calvarese e a Banti al VAR; oltre il rigore c’era anche il cartellino giallo per il già ammonito giocatore bianconero.

XXI GIORNATA

JUVENTUS – GENOA 1 – 0, DI BELLO (MARIANI).

Di Bello penalizza pesantemente i liguri con una disastrosa gestione disciplinare.  I 23 falli bianconeri valgono un solo cartellino giallo, ma sono ben 5 le ammonizioni rifilate al Genoa per 17 falli fatti (quelli indicati dall’arbitro). Nell’economia della gara mancano le ammonizioni di Benatia, Pjanic, Chiellini e Higuain (anche continue e reiterate proteste), ma soprattutto manca l’espulsione di Alex Sandro.

Il giornalista Maurizio Pistocchi definirà il neo internazionale Di Bello arbitro da “interregionale”.

GIORNATA XXIV

FIORENTINA – JUVENTUS 0 – 2, GUIDA.

Al 17’ su cross di Benassi, Chiellini ferma il pallone con la mano e Guida assegna il giusto calcio di rigore ai toscani, ma incredibilmente, stavolta, entra in scena il VAR e dopo circa 4’ di consultazione, senza andare al monitor, Guida invalida il rigore per un fantasioso fuorigioco di Benassi. Benassi è servito da Alex Sandro che tocca il pallone per ben due volte.

Al 23’ viene graziato Lichtsteiner che dopo aver perso il pallone in un contrasto con Chiesa, da terra scalcia l’avversario e gli rifila un calcio al ginocchio sinistro. Per Lichtsteiner c’è solo cartellino giallo.

XXV GIORNATA

TORINO – JUVENTUS 0 – 1, ORSATO.

La rete di Alex Sandro che decide l’incontro è viziata dal fallo di Bernardeschi su Ansaldi che impedisce al giocatore granata d’impossessarsi del pallone. Nell’economia della gara manca l’espulsione di Chiellini che ferma Belotti con un montante sinistro, ma Orsato ed il VAR non se ne avvedono.

GIORNATA XXVII

LAZIO – JUVENTUS 0 – 1, BANTI (IRRATI).

Manca l’espulsione di Lichtsteiner (calcione a Radu a palla lontana) ed un calcio di rigore alla Lazio per fallo di Beatia su Lucas Leiva. Si era sul punteggio di 0 a 0.

XXXI GIORNATA

BENEVENTO – JUVENTUS  2 – 4, PASQUA (LA PENNA).

Sono due i rigori assegnati alla Juventus, il secondo è addirittura molto dubbio. Sono due i rigori negati al Benevento:fallo su Iemmello e trattenuta su Diabate.

 

GIORNATA XXXII

Giornata arbitrale in serie A abbastanza tranquilla e con pochi errori arbitrali.

FIORENTINA – SPAL 0 – 0, ORSATO (PASQUA).

Si discute molto sul rigore assegnato e poi negato alla Spal. Il fallo di Vitor Hugo su Felipe appare netto e restano dubbi su un precedente fallo di Felipe.

GENOA – CROTONE 1 – 0, IRRATI (PAIRETTO).

Il gol – partita segnato da Bessa è viziato da un fallo di Galabinov su Martella ad inizio azione.

ATALANTA – INTER 0 – 0, DOVERI (DAMATO).

Il fallo di Masiello, al 38’, su Eder è da cartellino rosso. Masiello prende il cartellino giallo ma Eder si sarebbe trovato solo davanti al portiere Berisha se non avesse subito fallo.

SASSUOLO – BENEVENTO 2 – 2, GAVILLUCCI (MANGANIELLO).

Manca un calcio di rigore ai sanniti sul punteggio di 1 a 1. L’intervento di Magnanelli su Tosca pare proprio avvenire in area di rigore.

GIORNATA XXXV

INTER – JUVENTUS 2 – 3, ORSATO.

Per la gara di Milano, Rizzoli non ci fa mancare proprio nulla. Al VAR c’è Valeri e Tagliavento è IV Uomo.

Orsato azzecca solo l’ammonizione di Cuadrado al 5’, fallo su Perisic da dietro, ma poi è solo un assolo arbitrale che penalizza pesantemente l’Inter e condiziona irrimediabilmente il risultato finale e la storia del campionato.

Al 13’ passa in vantaggio la Juventus con Douglas Costa, ma la rete appare irregolare per la dubbia posizione di off side dello stesso giocatore bianconero. Sul cross proveniente dalla destra è più che sospetto il tocco di Matuidi che invaliderebbe la posizione di Douglas Costa.

 Proscenio generale.

Al 18’ è espulso Vecino per fallo su Mandzukic. L’intervento di Vecino è duro ma non appare volontario. Orsato ammonisce giustamente l’interista, ma poi inspiegabilmente, contravvenendo al Protocollo VAR, si reca al VAR per rivedere l’episodio e quando ritorna sul campo da gioco espelle Vecino.  Il fallo di Vecino era stato già visto e giudicato e per tale motivo il VAR non poteva più intervenire.

Al 21’ è ammonito Pjanic per le esagerate proteste su un evidente fallo di Higuai ai danni di Rafinha.

Al 28’ è graziato Pjanic, già ammonito, che rifila un pestone a Rafinha.

Al 34’ Alex Sandro ferma fallosamente Cancelo nei pressi della propria area di rigore ma Orsato lascia incredibilmente far proseguire l’azione; l’intervento, anche con le mani, del bianconero era meritevole anche di ammonizione per la posizione di Cancelo.

Al 39’ Orsato concede il bis sull’altro vertice dell’area juventina quando Cuadrado ferma con un braccio l’incursione di Perisic.

Al 45’ è graziato col cartellino giallo Barzagli quando abbatte Icardi con un fallaccio ai limiti della propria area di rigore. L’intervento in scivolata, da dietro, più duro di quello addebitato a Vecino su Mandzukic è punito con la semplice ammonizione. Stavolta non interviene il VAR.

Al 50’ è incredibile che debba intervenire il VAR per invalidare un gol di Matuidi che era in fuorigioco di circa due metri e oltre.

Al 52’ è ammonito Mandzukic per fallo su Skriniar.

Al 56’ è perdonato ancora Alex Sandro per fallo su Cancelo.

Al 58’ non è espulso ancora una volta Pjanic. L’intervento a gamba tesa sul petto di Rafinha è da cartellino rosso, ma inspiegabilmente Orsato non estrae nemmeno il giallo per il già ammonito giocatore juventino. Neanche stavolta Orsato si reca al VAR ma in compenso ammonisce D’ambrosio per proteste.

Al 62’ è negato un calcio di rigore all’Inter per l’intervento di Barzagli su Icardi; barzagli, già ammonito, andava espulso. Orsato non ricorre al VAR per rivedere l’episodio.

Al 77’ è finalmente ammonito Alex Sandro per cumulo di falli fatti. Stavolta Orsato non gli perdona l’intervento su Rafinha.

All’88’ giunge pure la beffarda ammonizione di Brozovic. L’arbitro che espelle gratuitamente Vecino e lascia in campo Pjanic, ripetutamente, Barzagli ed Alex Sandro si sente offeso quando Brozovic allontana il pallone dopo il suo fischio.

GIORNATA XXXV

Giornata nera per il calcio italico. L’arbitraggio di Orsato ha forse irrimediabilmente chiuso la corsa scudetto.

FIORENTINA – NAPOLI 3 – 0, MAZZOLENI (MASSA).

Impeccabile duo Mazzoleni – Massa da Firenze. Nulla è perdonato agli azzurri di Sarri, mezza squadra ammonita ed espulso Koulibaly.

BOLOGNA – MILAN 1 – 2, GIACOMELLI (GAVILLUCCI).

Ancora male Giacomelli che stavolta fa infuriare anche Donadoni. Rivede al video il gol di Orsolini e lo annulla ingiustamente per un precedente involontario mani di Palacio. Si era sul punteggio di 0 a 1.

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