(ANSA) – ROMA, 16 APR – “La Var è uno strumento riconosciuto, che funziona. Migliorabile, ma ormai da tutti accettato e voluto. Durante una partita Var e arbitro centrale si scambiano opinioni in modo silenzioso decine di volte. Però decide sempre l’arbitro in campo, questo rimane un caposaldo. Quando c’è un dubbio abbiamo detto che deve andare al monitor per verificare ed è quello che stanno facendo. Ma non deve avvenire ogni volta che c’è un decisione da prendere”. Marcello Nicchi, presidente Aia, ha così chiarito i criteri ai quali si deve attenere il direttore di gara nel ricorso allo strumento tecnologico.
“L’utilizzo della Var – ha aggiunto Nicchi a ‘Radio anch’io sport’ – si migliora con la conoscenza sempre più approfondita, cercando di creare un rapporto sempre più stretto con gli operatori. Dal punto di vista generale si deve essere non soddisfatti, di più, anche al netto degli errori che pure ci sono stati. Ma già l’anno prossimo, di questo passo, credo saranno ridotti al lumicino”.