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RAI SPORT: Insigne deluso, De Laurentiis non gli rivolge parola. No allo Zenit. Spunta un retroscena con Edo

Lorenzo Insigne vive da separato in casa, De Laurentiis non gli rivolge parola. Mini summit tra Edo De Laurentiis e l'agente

Il futuro di Lorenzo Insigne è sempre più incerto. Il Magnifico non ha rinnovato il suo contratto in scadenza nel 2022, e i rapporti con De Laurentiis sono ai minimi storici. Non c’è solo l’aspetto economico a dividere il patron del Napoli  e Lorenzo Insigne, ma anche un rapporto sporcato da tante storie, su tutte l’ammutinamento. Una ferita aperta, mai dimenticata da De Laurentiis, così come il bilancio da sistemare e il monte ingaggi da ridurre dopo gli investimenti della scorsa estate e i risultati che non sono arrivati.  Ciro Venerato, esperto di calciomercato di Rai Sport, ai microfoni di Radio Kiss kiss Napoli, ha riportato le ultimissime sul caso Insigne:

INSIGNE DELUSO E AMAREGGIATO DA DE LAURENTIIS

Insigne in questo momento è più amareggiato che deluso, in sette giorni di ritiro, Aurelio De Laurentiis non gli ha mai rivolto la parola. Insigne non si aspettava il rinnovo, visto il periodo. Lui già sapeva e l’aveva anticipato al suo procuratore in tempi non sospetti. Si aspettava che in questi giorni di permanenza abruzzese, il presidente gli avrebbe parlato a quattrocchi spiegandogli anche le difficoltà del momento. Non c’è stato alcun colloquio tra il patron e il giocatore“.

NO ALLO ZENIT

“Il calciatore non andrebbe per nessuna cifra al mondo allo Zenit, la squadra russa si è palesata con il club, tramite un intermediario, non con il calciatore. Lorenzo non lascerebbe mai il Napoli per il campionato russo. Se entro il 31 agosto arriva un club che può accontentare Insigne e il Napoli, allora l’operazione si farà. Il calciatore potrebbe anche andare via a zero, e poi si accorderebbe con una nuova squadra con un lauto premio alla firma”.

 RETROSCENA CON EDO DE LAURENTIIS

Ciro Venerato nel corso del suo intervento alla radio ufficiale del calcio Napoli ha poi rivelato un retroscena: “C’è stato un mini summit, hanno partecipato Chiavelli, Edo De Laurentiis, Pisacane, Pompilio e Giuntoli, ma giusto di un quarto d’ora. Si è parlato soprattutto di Nikita Contini con l’agente del calciatore del Napoli. Insigne non l’ha presa bene perché il Napoli non solo non parla di rinnovo. Ma soprattutto perché la società ha stabilito il prezzo di vendita del calciatore.

Insigne a parametro zero può chiedere anche sette o otto milioni di euro l’anno prossimo, l’Inter è un progetto che piace ad Insigne, ma ad oggi non ha fatto alcuna offerta ufficiale al Napoli. L’Inter al momento ha altre priorità. Nel frattempo il calciatore non ha proprio preso benissimo la decisione del club di stabilire il prezzo di vendita”.

La sensazione è che lo scenario più probabile per Insigne rimanga la permanenza fino alla scadenza del contratto, a quel punto potrebbe scatenarsi un’asta.

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