Calcio Napoli

Incocciati: “Milan-Napoli, feci gol e festeggiai in un locale, poi arrivò Maradona…”

Beppe Incocciati in occasione di Milan-Napoli ha rivelato un retroscena sul compianto Diego Armando Maradona

Il 16 settembre del 1984 Diego Armando Maradona inizia a sua avventura con la maglia del Napoli. El Pibe De Oro scende in campo con la maglia numero 10 nella prima giornata di campionato di Serie A.
La prima di campionato di Maradona con il Napoli però non sarà un dolce ricordo. Infatti gli azzurri usciranno sconfitti dal confronto contro il Verona: 3-1 per i gialloblù di Bagnoli vincitori dello Scudetto alla fine della stagione.

Maradona segnerà sue 14 reti in campionato, aiutando la squadra di Rino Marchesi a raggiungere l’ottavo posto. Gli anni a seguire porteranno, scudetti e coppe, memorabili le sfide contro il Milan degli olandesi.

INCOCCIATI: MILAN-NAPOLI, IL RETROSCENA SU MARADONA

Beppe Incocciati grande amico di Maradona, racconta un retroscena legato a Milan-Napoli:
Maradona era eccellente in tutto, anche nel golf, ha sempre avuto un dono, qualcosa in più degli altri. Noi ci siamo conosciuti durante un Milan-Napoli a San Siro e fui io a realizzare il 2-1 della vittoria quell’anno, la sera andai a festeggiare con gli amici in un locale e dopo un po’ arrivò Diego, passammo la serata insieme.

Scelsi Napoli con grande convinzione, nonostante mi volesse la Juventus, perché giocare accanto a Maradona non capitava tutti i giorni. Quando ho iniziato la mia carriera sono entrato in campo accanto a Pelé e, attraverso il mio cammino, ho avuto la fortuna di scendere in campo con Crujiff, Zico, Platini, Falcao e tanti altri“.

 

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Incocciati, ex attaccante di Milan e Napoli, su Maradona ha poi aggiunto: “Maradona ha fatto qualcosa di grandissimo, di entusiasmante che forse neanche Totò è riuscito a fare: è stato l’unico in assoluto a unire un popolo e a farlo sentire padrone di qualcosa di bello.

Maradona non aveva bisogno della droga per migliorare le sue prestazioni, che erano nettamente superiori della media. La droga è stato un vizio nato come un gioco, come succede a tanti, e lui ha capito al limite che quel gioco stava diventando pericoloso per la sua salute.  I giovani devono sapere che con la droga non si gioca, che sia leggera o pesante.

Posso vantarmi di essere stato il primo a fargli mettere gli sci ai piedi. Non era mai stato sulla neve e allora organizzammo due-tre giorni sulle piste di Campo Catino. Ci divertimmo molto, lui era contento di questa nuova esperienza. Scese subito senza problemi sulle piste rosse e nere, capì rapidamente e con grande naturalezza la dinamica dello sci. Si era ripromesso di tornare a Fiuggi“. Conclude Incocciati con un velo di tristezza.

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