Giulietta è na zoccola lo striscione più famoso della storia del calcio. La rivalità con il Verona e Dirceu diedero il via ad una serie di botta e risposta tra le tifoserie.
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Verona-Napoli è una partita accesa da una forte rivalità tra tifoserie. A metà degli Anni ’80, i tifosi azzurri risposero con genialità agli insulti razzisti.
Quando si parla di striscioni da stadio non si può non pensare a quello che da più parti è considerato il più geniale della storia pallonara italiana: “Giulietta è na zoccola” .
Ma come nasce lo striscione Giulietta è na Zoccola? Lo scrittore Amedeo Colella, ripercorre i momenti che portarono alla creazione di quello striscione leggendario.
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“Giulietta è na zoccola”
Il più famoso della storia del calcio, dimostra tutta la genialità della tifoseria calcistica napoletana nel realizzare gli striscioni, che sono veramente un capolavoro.
Su questo striscione si è favoleggiato per anni. Giulietta è na zoccola è uno striscione di inizio degli anni 80 gli anni, un giudizio, la parola definitiva: la Cassazione. Dopo questo striscione non c’è stato nessun modo per replicare.
La storia di Giulietta è na Zoccola, comincia all’inizio degli anni Ottanta, quando la tifoseria scaligera cominciò a confrontarsi con la tifoseria napoletana.
Il primo scontro avviene su Dirceu, famoso giocatore brasiliano fu venduto dal Verona a Napoli. Il trasferimento di Dirceu mandò su tutte le furie la tifoseria veronese. I tifosi scaligeri, per vendicarsi esposero uno striscione che recitava: “Non sei più straniero, rivolto a Dirceu, Napoli ti ha accolto nel continente nero”.
Benvenuti in Italia
Da quel momento in poi, questo tipo di striscione divenne all’ordine del giorno: “Vesuvio lavali col fuoco” oppure “Napoli colera”. D’altronde Erano passati pochi anni dal colera del 73 e non era ancora arrivato il 10 maggio 87.
Lo striscione che fece veramente saltare i nervi a tutti i napoletani fu lo striscione che apparve durante un Verona-Napoli inizio gli anni 80 in cui fu scritto “Benvenuti in Italia”.
La risposta ai Veronesi
Questo era veramente troppo i tifosi napoletani A questo punto si misero lì al pensare e se c’è un modo di dimostrare la grande genialità il popolo napoletano, questo sta in questo unico striscione che fu appunto la parola definitiva e dopodiché non ci fu più o non fu ammessa nessuna replica: Giulietta è na zoccol .
In realtà non fu solo Giulietta è na zoccola ma anche: Romeo è cornuto, ancora peggio insomma. Si dice che gli anni successivi, i veronesi furono messi a tacere, ci fu da parte loro, un timido tentativo di risposta a quanto pare si uno striscione successivo diceva: “napoletani figli di Giulietta” Timido pallido banale tentativo di rispondere alla genialità della tifoseria napoletana.