Football Leaks, superlega europea Juve e Milan volevano far fuori il Napoli perche’ aveva sottratto il posto champions.
Dalle documenti di Football Leaks forniti al Der Spiegel emerge un quadro incredibile intorno al progetto “European Super League“, una vecchia idea che tiene in scacco il calcio europeo che teme improvvise rivoluzioni rispetto ai campionati nazionali.
LA SUPER LEGA EUROPEA
L’idea Super Lega europea nasce nel 2016 grazie al lavoro di “società segrete” e potentissime del calcio del vecchio continente. La riforma della Champions League sembrava aver allontanato gli spettri di una scissione ma secondo le carte fornite da Football Leaks lo scorso 22 ottobre il Real Madrid ha ricevuto una mail, diretta a Florentino Perez, con oggetto una “bozza d’accordo dei 16”. In allegato, un documento di 13 pagine svelava i dettagli di un accordo vincolante tra 11 top club europei che, se divenisse operativo, causerebbe la fine della Champions League a partire dal 2021.
IL DOCUMENTO DEI CLUB FONDATORI
Il documento, definito “di massima segretezza”, dovrebbe essere firmato dai rappresentanti delle 16 squadre “entro novembre 2018”. I club fondatori sono: Real Madrid, FC Barcelona, Manchester United, FC Juventus, FC Chelsea, FC Arsenal, Paris Saint-Germain, Manchester City, FC Liverpool, AC Milan e Bayern Monaco.
I club ospiti: Atlético Madrid, Borussia Dortmund, Olympique Marseille, FC Inter e AS Roma. Manca il Napoli.
LA NUOVA SUPER LEAGUE
Gli 11 fondatori registrerebbero una società in Spagna per organizzare, commercializzare e rendere operativa la nuova Super League sotto il loro totale controllo. Due fasi: un campionato e un play-off. Resta aperta l’ipotesi di una seconda divisione con in palio la promozione nella massima serie, ma solo occupando i posti dei cinque “ospiti”, gli unici ‘condannati’ al rischio della retrocessione. I fondatori non si toccano.
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Il progetto seppur al momento ipotesi remota continua a crescere e a rappresentare una ‘minaccia’ concreta per il calcio europeo, le cui competizioni storiche sarebbero cancellate in nome del business (ovviamente gli 11 fondatori della nuova Lega farebbero affari d’oro) con un campionato d’élite in stile NBA. Prodotto attraente per le tv di tutto il mondo, ma che faticherebbe ad incontrare i favori delle tifoserie locali. Che, in fondo, contano sempre meno.
I PADRONI DEL CALCIO
Superlega europea del pallone. Un campionato riservato alle squadre più ricche e potenti, quelle con i bilanci gonfiati da sponsor e tv, pronte a pagare stipendi multimilionari ai loro campioni. Niente retrocessioni, ma porte aperte, semmai, a pochi, selezionati club. Le carte che descrivono nei dettagli il piano elaborato fin dal 2016 con l’attiva partecipazione, tra gli altri, del presidente della Juve, Andrea Agnelli, emergono dalla gigantesca banca dati di Football Leaks.
FUORI IL NAPOLI
Dai documenti analizzati da L’Espresso con gli altri partner del consorzio Eic, emerge che già due anni fa le big seven del calcio europeo erano pronte a scendere in campo per fare piazza pulita dei tradizionali assetti del calcio europeo. Il 31 marzo del 2016 i rappresentanti di Real Madrid, Barcellona, Bayern, Juventus, Milan, Manchester United e Arsenal si erano dati appuntamento in un lussuoso hotel di Zurigo con l’obiettivo di passare alla fase operativa del progetto Superleague. Dopo aver raggiunto una prima intesa, l’operazione non è poi andata in porto, ma il gruppetto delle sette grandi squadre è comunque riuscito a cambiare le regole del gioco in modo da aumentare i propri profitti. Come emerso il Napoli non sarebbe stato invitato, una mossa in pratica per fare fuori gli azzurri che negli ultimi anni aveva sottratto con regolarità un posto Champions agli altri club italiani.