Aurelio De Laurentiis ha omaggiato Diego Armando Maradona ai Quartieri Spagnoli, un anno dopo la sua morte, presente anche il figlio Edo. Una composizione floreale con il numero 10, quello della maglia di Diego Armando Maradona. Così il presidente Aurelio De Laurentiis ha voluto portare il suo omaggio a Diego Armando Maradona, nei Quartieri Spagnoli, dove ha trovato ad aspettarlo decine di tifosi del Napoli e del Boca Juniors.
Il presidente del Napoli ha ricordato Diego Armando Maradona ad un anno dalla sua scomparsa. Un omaggio lungo quello della società azzurra che è partito questa mattina con un messaggio sul sito ufficiale, ma che prosegue anche sui social con video e foto del fuoriclasse argentino. De Laurentiis ai Quartieri Spagnoli ha paragonato Maradona ad un Dio dell’Olimpo: “È un mito intoccabile, come quelli dell’Olimpo” ha detto il patron del Napoli che ha aggiunto: “La figura di Maradona riesce a sprigionare ancora tanta energia” basta vedere i tifosi del “Boca Juniors, che si sono fatti 14 ore di aereo, tra Covid e difficoltà, anche economiche. A loro va fatto un grande plauso. Il popolo argentino è identificabile, per generosità, a quello napoletano“.
De Laurentiis fa sapere che ci saranno più statue di Maradona in diverse parti dello stadio “una sarà presente anche negli spogliatoi, così che i calciatori possano toccare con la mano o il piede il dio del calcio, prima dell’inizio delle partita”. Sul museo per Maradona ha aggiunto: “Ci stiamo lavorando, vogliamo portare lo stadio ai livelli che merita, ma ci vorrà tempo, siamo in contatto con il sindaco“.
A De Laurentiis è stato chiesto anche se avrebbe rinnovato il contratto a Maradona: “Non voglio assolutamente togliere nulla a chi mi ha preceduto, che ha il grandissimo merito di aver portato Diego al Napoli“. Poi ha aggiunto: “A volte noi veniamo giudicati troppo severi nella gestione dei calciatori del Napoli attuale ma io credo che si debba fare così, in questo modo“.