Calcio Napoli

Napoli, 200 Tifosi del Boca Juniors attesi oggi, omaggio a Maradona: tutti i dettagli

200 tifosi del Boca Juniors arrivano a Napoli per rendere omaggio a Diego Armando Maradona ad un anno dalla sua scomparsa.

TIFOSI DEL BOCA JUNIORS A NAPOLI PER MARADONA

Oltre 200 tifosi del Boca Juniors dovrebbe arrivare oggi a Napoli per rendere omaggio a Diego Armando Maradona. I  tifosi argentini, come riferisce il quotidiano IL MESSAGGERO,  saranno a Napoli per un pellegrinaggio nei luoghi napoletani di Diego Maradona. Renderanno onore alla memoria del Pibe de Oro, sarà un momento toccante.

I tifosi del Boca Junior a Napoli saranno prima allo stadio Maradona. Successivamente andranno in pellegrinaggio anche all’esterno della casa napoletana di Maradona in via Scipione Capece e al Centro Paradiso di Soccavo. Il sentimento popolare per il Pibe de Oro resta fortissimo e sincero.

Napoli intanto si prepara a rendere onore a Diego Armando Maradona, in città il Pibe de Oro è ovunque: dai Quartieri Spagnoli a San Giovanni a Teduccio, alla provincia senza contare i sentimenti del popolo, le maglie numero 10 indossate dai ragazzini che giocano a calcio. I tifosi del boca hanno voluto essere a Napoli per omaggiare Maradona e la città, proprio come i napoletani gli argentini non hanno accettato la morte del pibe, sulla quale aleggia ancora qualche mistero.  I suoi figli chiedono giustizia, e il suo ricordo non smette di essere vivo nel cuore di tutti i tifosi del mondo e di chi lo ha amato.

“IO NON MI VENDO, IO SONO NAPOLETANO”

“Io non mi vendo, io sono napoletano”. Erano quasi le due di notte del 26 febbraio 2013. Maradona era arrivato a Napoli nel pomeriggio del giorno precedente. La sera era stato a cena nel ristorante di Giuseppe Bruscolotti, il difensore azzurro che gli cedette la fascia di capitano e che lo aveva chiamato 10 maggio ’87 in onore del primo scudetto.

Diego era stanco ma si affacciò ugualmente al balcone della sua stanza al quinto piano. Poche parole, quelle giuste per infiammare i presenti: “Io non mi vendo, io sono napoletano”. Poi il delirio.

Oggi la statua di Maradona porta incisa quella frase, che è diventata un testamento. I tifosi del Napoli, quelli del Boca Junors e tutti gli sportivi del mondo piangono Maradona, ad un anno di distanza.