Il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha ammesso di aver saputo già in largo anticipo la partenza di Kim dal club azzurro.
La cessione del difensore sudcoreano Kim al Bayern Monaco non ha colto di sorpresa il Napoli, grazie alla lungimiranza di Aurelio De Laurentiis. Il presidente azzurro ha confessato di essere stato consapevole dell’addio di Kim con largo anticipo, preparandosi a tale eventualità già da diversi mesi.
Nonostante la preparazione del club partenopeo, la ricerca di un sostituto all’altezza di Kim si è rivelata un’ardua sfida. Durante la conferenza stampa tenutasi al centro sportivo di Castel Volturno, De Laurentiis ha rivelato che il Napoli non è riuscito a trovare un difensore capace di colmare il vuoto lasciato dal forte asiatico, trasferitosi in Germania per 42 milioni netti.
Una retroscena interessante emerge riguardo alle manovre di mercato dello scorso marzo. Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli aveva consigliato a De Laurentiis di bloccare il difensore Max Kilman in previsione della possibile cessione di Kim. Kilman, un gigante inglese di 192 cm, classe 1997 e di proprietà del Wolverhampton, che rappresentava una solida opzione per il reparto difensivo del Napoli.
Tuttavia, nonostante i consigli di Giuntoli e l’interesse del tecnico Rudi Garcia per un difensore centrale di livello, De Laurentiis non è riuscito a chiudere l’affare con il Wolverhampton per diversi motivi non specificati.
La scelta estiva di puntare sul giovane e sconosciuto Natan non ha ancora ripagato le attese, mettendo in evidenza l’importanza di avere un sostituto di peso per il ruolo di difensore centrale. Il mancato acquisto di Kilman si presenta ora come un’opportunità sfumata che avrebbe potuto rafforzare notevolmente la squadra di Mazzarri.