A Roma per la Formula E, Aurelio De Laurentiis al Corriere dello Sport, racconta la sua passione per i motori, guarda al calcio del futuro e intanto sogna il trionfo: “investirò 120-150 milioni, Sarri in stand by. Amichevole con il Liverpool. Mi piacerebbe la formula E a Napoli“.
DE LAURENTIIS AL CORRIERE DELLO SPORT
Aurelio De Laurentiis, appena arrivato da Salerno dove finalmente è potuto entrare in possesso della Porsche GT2 RS ordinata da tempo, un fantastico mostro da 700 cv. A conferma della sua incommensurabile passione per le auto, paragonabile solo a quella per il cinema e per il Napoli. Ecco cosa ha dichiarato al Corriere dello Sport
FORMULA E A NAPOLI
“Avevo proposto a De Magistris, e prima ancora alla Iervolino, di realizzare il più bel circuito del mondo a Napoli. Perché se parti da Mergellina hai un rettilineo come a Montecarlo, poi prosegui per piazza Municipio, scendi giù, fai il tunnel, sempre sull’esempio di Montecarlo e così lanci Napoli nel mondo in maniera definitiva. Sì, avrei voluto farlo con la Formula 1, ma se non si può, facciamolo con la Formula E. A dire la verità, avevo proposto un altro circuito a Pompei, oppure anche sulla Costiera Amalfitana: ne abbiamo di vendere di cose”.
IL CALCIO DEL FUTURO
“Dobbiamo convincere il futuro Governo a modificare la Legge Melenadri e la Legge 91 del 1981. Sono passati quasi quarant’anni. Urge rinnovare, compresa anche la necessità di costruire una tipologia di competizione più allettante, meno noiosa, anche per le televisioni. Non tutti possono competere per gli stessi obiettivi. Ma alla fine si finisce per falsare il campionato: ci sono squadre in lotta per l’Europa e le altre per salvarsi, non può funzionare così”.
SARRI STAND BY
“Il contratto di Sarri è già bello che firmato e depositato da tre anni. Ma nel mondo del calcio ogni anno tutto viene rimesso in discussione a prescindere dal contratto in essere. In questo caso, c’è una clausola rescissoria di 8 milioni di euro. Se qualcuno si dovesse presentare e lui volesse ambire a qualcosa di diverso, ad andare via, io non mi potrei opporre, è previsto dal contratto. E non è nemmeno un problema di essere ripagati, ognuno deve fare ragionamenti di possibilità imprenditoriale e capacità sportiva. Napoli sa che non può andare oltre certi limiti di fatturato, stiamo lottando per cambiare le regole del calcio e per aumentare le possibilità di fatturabilità per permettersi maggiori spese”.
INVESTIMENTO DA 120-150 MILIONI
“I calciatori sono passati a cifre folli da quando sono arrivati gli arabi… Insomma, bisogna rivedere tutto. Anche perché nei prossimi cinque anni devo investire nel nuovo stadio e nel nuovo centro di allenamento del Napoli. Almeno 120-150 milioni di euro da mettere sul tavolo. E non è tanto il problema di investire, ma se Napoli è capace di fatturare tanto da giustificare questi investimenti”.
LOTTA PER LO SCUDETTO
“Scudetto? L’elemento decisivo saranno le sconfitte: nessuna delle due squadre deve più perdere fino alla fine. Chi riesce a centrare questo obiettivo con molta probabilità vincerà lo scudetto. Anche se sarei stato entusiasta di arrivare ad uno spareggio. Farebbe miliardi di spettatori. Ne sono certo, perché da un’indagine della Nielsen abbiamo scoperto di avere 80 milioni di supporter del Napoli nel mondo. Stiamo lavorando per creare un network che li metta insieme, anche perché a quei numeri manca ancora la Cina dove ho mandato due persone a lavorare.
AMICHEVOLE CON IL LIVERPOOL
“Quest’estate, nessuna tournèe. Per ora abbiamo fissato un’amichevole con il Liverpool a Dublino il 4 agosto”.