Crolla ponte a Genova. L’allarme questa mattina è scattato intorno alle 11:40. Cede il ponte Morandi, decine di vittime. Poliziotti scavano a mani nude.
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CROLLA PONTE A GENOVA
Ancora vittime a casa delle condizioni delle infrastrutture italiane, crolla ponte a Genova causando decine di vittime, si contano 11 morti tra cui un bambino. L’allarme questa mattina lo ricordiamo è scattato intorno alle 11:40, quando è arrivata la prima telefonata al centralino del 112. Uno degli operatori ha raccontato ai giornalisti di aver pensato a uno scherzo, aveva sperato in uno scherzo invece subito dopo qualche secondo più tardi altre decine di telefonate anche di automobilisti che si trovavano su quel ponte e raccontavano di aver visto persone correre anche a piedi abbandonando le proprie vetture dicendo il ponte sta crollando il ponte poi qualche secondo a più tardi è crollato è collassato un cedimento strutturale così come hanno raccontato.
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CEDE IL PONTE MORANDI
Nelle prime ore della mattinata a sulla città di Genova una vera e propria bomba d’acqua che ha colpito con l’aria, ma secondo le prime ricostruzioni a far cedere il ponte Morandi, sarebbero stati i lavori di consolidamento che si stavano svolgendo. Una tragedia assurda il ponte è letteralmente crollato, portando dietro di se auto, camion e persone, che in quel momento transitavano, abbattendosi sulle tante abitazioni sottostanti: entrambe le carreggiate dell’autostrada sono precipitate per una lunghezza di circa 100 metri.
POLIZIOTTI SCAVANO A MANI NUDE
Quando sono arrivati i primi soccorsi, si sono trovati difronte ad una scena apocalittica. Vigli del fuoco e polizia si sono immediatamente messi a lavoro per cercare di salvare quante più vite possibile. I poliziotti hanno cominciato a scavare a mani nude tra le macerie, nel frattempo sono giunti sul posto esperti di ricerca di soccorso tra le mercerie urbane e specialisti di escavatori che utilizzando anche droni per mappare la zona. Personale specializzato sta arrivando da tutte le regioni d’Italia.