Corriere dello Sport: “Napoli, una disfatta che resterà nella storia”

Corriere dello Sport: “Napoli, una disfatta che resterà nella storia”

Una disfatta che resterà nella storia recente del Napoli come una delle più pesanti di sempre. Come racconta Fabio Mandarini su Corriere dello Sport, la squadra di Conte è uscita da Eindhoven travolta dal Psv per 6-2, dopo essere addirittura passata in vantaggio. Un tracollo tecnico, tattico e mentale che segna un punto di non ritorno: sei reti subite in una partita europea, mai accaduto prima con Conte in panchina.
La serata olandese si trasforma in un incubo tra «errori, orrori difensivi e incapacità di reazione», scrive ancora Mandarini per Corriere dello Sport, con gli ultimi tre gol subiti tra il 35’ e il 44’ del secondo tempo, a certificare il blackout completo. Una disfatta che arriva dopo due sconfitte consecutive e che rappresenta la quarta di fila in trasferta — come non accadeva dai mesi bui seguiti al terzo scudetto.

Il Napoli di Conte, che solo pochi mesi fa vantava la miglior difesa d’Europa, appare oggi irriconoscibile. Sedici gol subiti nelle ultime otto gare, undici nelle ultime cinque. «Una crisi di identità più che di risultati», sottolinea Corriere dello Sport. Segnali d’allarme già visti contro Genoa e Torino ora diventano prove di un crollo strutturale: la squadra è confusa, fragile, e priva di quella solidità che ne aveva contraddistinto l’inizio di stagione.

L’unica nota positiva è McTominay, come sottolinea Fabio Mandarini su Corriere dello Sport: l’uomo più criticato nelle ultime settimane è stato l’unico a lottare, segnando due reti nonostante i problemi fisici. Tutti gli altri male, dal portiere Milinkovic-Savic a Lucca (espulso), fino a De Bruyne e Anguissa, appannati e nervosi. Disastrosi Beukema e Gilmour, chiamati a sostituire due colonne come Rrahmani e Lobotka: il vuoto lasciato da loro è apparso incolmabile.

Bosz, tecnico del Psv, imposta una squadra coraggiosa e flessibile, rinunciando al centravanti classico per un sistema offensivo dinamico con Til falso nove, Perisic e Man larghi. «Una lezione di organizzazione e intensità che il Napoli non ha saputo assorbire», aggiunge Corriere dello Sport.
Gli errori individuali decidono il primo tempo: autogol di Buongiorno, poi il raddoppio olandese su un passaggio sbagliato di Beukema. E se in avvio gli azzurri avevano mostrato verve e ordine, con il passare dei minuti la squadra si è sciolta fino al naufragio.

Nella ripresa, il Psv si diverte. Il Napoli, ancora una volta costretto a inseguire, sbanda fino al crollo finale: Mauro Junior e Man confezionano il 3-1, poi Driouech e Pepi completano la goleada.
Una serata «coperta dalla vergogna sportiva», come l’ha definita Fabio Mandarini nel suo articolo per Corriere dello Sport, che chiude con un monito: sabato al Maradona arriva l’Inter, e solo una reazione immediata può evitare che la crisi si trasformi in disfatta definitiva.