Corriere dello Sport: “Napoli, un esame da 7”

Conte

Conte - fonte lapresse - napolipiu.com

Ventidue diviso sette fa 3,14. È la costante del nuovo Napoli di Antonio Conte, come spiega Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport: un Pi greco calcistico che segnerà il periodo dal 19 ottobre al 9 novembre, con sette partite in appena ventidue giorni. Una ogni tre, per la precisione. Torino, Psv, Inter, Lecce, Como, Eintracht e Bologna: cinque in Serie A, due in Champions League. Quattro trasferte, tre gare al Maradona, con lo scontro diretto contro l’Inter nel mezzo.

Un ciclo denso e potenzialmente decisivo per la costruzione del futuro azzurro. Dopo questa fase, a dicembre, entreranno in scena anche Coppa Italia e Supercoppa, ma — come sottolinea ancora il Corriere dello Sport — il vero snodo si gioca ora, nel cuore dell’autunno.

In crescendo
I due blocchi iniziali della stagione hanno segnato una crescita progressiva. Ad agosto, due partite dopo una preparazione durissima, poi la sosta. A settembre, il primo tour de force con sei impegni in ventidue giorni, l’esordio in Champions a Manchester e la sfida a San Siro contro il Milan. L’unico passo falso, osserva Mandarini, resta proprio quello con i rossoneri: una sconfitta difficile da spiegare, più per le circostanze che per il gioco espresso.

Al netto di questo, il bilancio è ampiamente positivo. Il Napoli è primo in classifica con la Roma a quota 15 punti in sei gare e ha raccolto 3 punti nei primi due turni di Champions. Dato significativo: dopo ogni impegno europeo, gli azzurri hanno sempre vinto in campionato. Contro il Pisa e, in rimonta, contro il Genoa.

Anima e scelte
Non è un dettaglio. Le partite di coppa, spesso un peso per molti, il Napoli le ha trasformate in stimolo. Ha sofferto, sì, ma ha sempre reagito con forza mentale e identità. Lo stesso Mandarini evidenzia come Conte stia costruendo una squadra profonda e adattabile, capace di cambiare volto in corsa grazie alle alternative offerte dal mercato.

L’esempio più lampante arriva dalla sfida con il Genoa: l’ingresso di De Bruyne ha cambiato la partita, così come quelli di Anguissa e Lobotka avevano ribaltato l’inerzia contro il Pisa. Turnover ragionato, cambi puntuali, gestione mirata di Spinazzola e degli altri. È la firma di Conte, che ha chiesto pazienza per i nuovi e ha già iniziato a trarne beneficio.

Maratona azzurra
Ora arriva il vero banco di prova. Come riassume il Corriere dello Sport, sabato il Napoli aprirà il tour a Torino contro il Toro (ore 18), poi volerà a Eindhoven per la sfida con il Psv (martedì 21). Il 25 ottobre, big match contro l’Inter al Maradona; poi Lecce (martedì 28), doppio turno casalingo con Como e Eintracht (1 e 4 novembre), e infine la chiusura a Bologna il 9 novembre.

Un Pi greco perfetto: sette tappe per definire davvero chi è e dove può arrivare il Napoli di Conte.